Il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri le due delibere finanziarie poste all’ordine del giorno dal presidente Sebastiano Anastasi.
L’Aula si è espressa all’unanimità dei 24 presenti sull’approvazione del prospetto delle aliquote Imu 2025, con la conferma anche per il prossimo anno delle aliquote votate dall’Assemblea cittadina nel 2020, rimaste invariate sino al 2024.
Come ha sottolineato l’assessore al Bilancio Giuseppe Marletta, “si tratta di una presa d’atto rispetto a quanto disposto dal ministero”, nel rispetto del decreto legge 132/2023 convertito dalla legge 170/2023. In particolare, il prospetto aliquote è stato elaborato dall’Amministrazione accedendo all’applicazione disponibile sul Portale del federalismo fiscale.
I dati principali sono questi:
abitazione principale classificata nelle categorie catastali A/1, A/8, e A/9, e relative pertinenze: aliquota pari allo 0,6% (6×1000) – assimilazione all’abitazione principale dell’unità immobiliare posseduta da anziani o disabili (L. 160/2019);
fabbricati rurali ad uso strumentale: aliquota pari allo 0,1% (1 per mille);
fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione della categoria D/10: aliquota pari all’ 1,06% (10,60 per mille);
fabbricati diversi da quelli di cui ai punti precedenti: aliquota pari all’ 1,06% (10,60 per mille);
terreni agricoli: aliquota pari all’1,06%;
aree fabbricabili: aliquota pari all’ 1,06% (10,60 per mille). Devono intendersi richiamate le esenzioni, le assimilazioni all’abitazione principale, le agevolazioni e le detrazioni previste dalla legge.
La seconda delibera approvata dall’Aula, con 24 favorevoli e 3 contrari, è la nota di aggiornamento al documento unico di programmazione 2025/2027.
L’assessore Marletta ha spiegato che il documento recepisce in gran parte le osservazioni del Consiglio comunale, sia nella sezione strategica sia in quella operativa, ed è stato ridefinito anche in considerazione di un ordine del giorno relativo alla fusione Catania Rete Gas e Sidra.
Riguardo ai Municipi, Marletta ha puntualizzato che “le osservazioni del Consiglio rischiavano di confliggere con le linee programmatiche dell’Amministrazione e si è quindi inteso rafforzare voci specifiche nelle missioni che trasversalmente possono essere di supporto all’azione che i municipi svolgono quotidianamente”.
L’aggiornamento risponde anche alle nuove normative e a pronunciamenti della Corte costituzionale. Tra i programmi sottoposti a incremento delle risorse ci sono quelli relativi ai servizi sociali, viabilità e infrastrutture stradali, interventi per le famiglie, e per soggetti a rischio esclusione sociale, verde, edilizia scolastica, contrasto alla dispersione scolastica, mercati storici, impianti sportivi.In apertura di seduta il civico consesso, presenti il vicesindaco Paolo La Greca e gli assessori Marletta, Pesce, Brucchieri, Petralia, ha osservato un minuto di silenzio su proposta del presidente Sebastiano Anastasi “in memoria dell’onorevole Enzo Trantino, una figura storica, rispettata da tutti, importante non solo per la città di Catania ma per l’intera Italia”. Anastasi ha voluto ricordare la levatura dell’on. Trantino con lo stralcio di una sua intervista: “Ma guardi: c’è un germogliare inverosimile di statisti. Nella politica di oggi chi fa il consigliere comunale si crede assessore o sindaco; chi fa l’assessore o il sindaco si crede un onorevole. E poi c’è un carrierismo brutale impossibile da tollerare. Noi della mia generazione li abbiamo saliti gli scalini. E sa una cosa? Noi quegli scalini li abbiamo saliti ad uno ad uno, senza salti a piè pari o scorciatoie. Attaccavamo manifesti; passavamo le notti fuori ed il giorno eravamo puntualmente a lavorare; preparavamo comizi: alla fine c’era una selezione naturale e chi meritava andava avanti. E mi creda: non era la Repubblica di Platone. E di certo, non era nemmeno quello al quale assistiamo oggi”.