Si svolgerà giovedì prossimo, 12 dicembre, ore 16 a Palazzo Scammacca (piazza Scammacca, 9, Catania), l’incontro “Donne e giovani imprenditori, crisi climatica, mercato, ricerca e innovazione” con un focus sull’agricoltura mediterranea, organizzato da Cia Sicilia Orientale. Parteciperanno esperti e rappresentanti istituzionali per discutere delle esperienze dei giovani e delle donne nel settore agricolo, evidenziando criticità e opportunità. Interverranno: Giosuè Catania, presidente CIA Sicilia Orientale; Riccardo Randello, presidente AGIA Sicilia; Gaetano Cortese, presidente AGIA CIA Sicilia Orientale; Donatella Vanadia, Donne in Campo Sicilia, dirigente Cia Sicilia Orientale; Aurora Ursino, presidente Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Catania; Alessandro Scuderi Matarazzo, docente Di3A di Economia Agroalimentare; Andrea Guzzardi, assessore Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica, Agricoltura, Mare e Pesca Comune di Catania; Giovanni Sutera, dirigente dell’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Catania. L’evento sarà moderato dalla giornalista Letizia Carrara.“L’agricoltura di domani dovrà declinarsi con la parola visione – anticipa il presidente Giosuè Catania – E’ indispensabile che le aziende investano in ricerca e sviluppo, affinché possano non solo rispondere alle esigenze del mercato, ma anche anticiparle. Il coinvolgimento della comunità locale e la valorizzazione delle tradizioni artigianali possono rappresentare un’opportunità unica per differenziare i nostri prodotti nel mercato globale, creando un legame autentico tra le origini e il futuro. La qualità dei prodotti deve diventare il nostro biglietto da visita, e la promozione di una cultura dell’eccellenza deve permeare ogni aspetto della produzione. La collaborazione tra il settore pubblico e privato diventa cruciale per creare un ecosistema favorevole all’innovazione. Solo attraverso un approccio integrato e visionario potremo affrontare le sfide e cogliere le opportunità che ci attendono”.“È fondamentale che le giovani imprese siano supportate non solo a livello finanziario, ma anche attraverso programmi di formazione e networking che facilitino la condivisione delle idee e delle best practices – aggiunge Riccardo Randello, presidente AGIA Sicilia – L’adozione di tecnologie sostenibili, diventa una necessità per rimanere competitivi in un mondo sempre più attento alle tematiche ambientali, integrando l’innovazione tecnologica con una visione etica e responsabile”.