L’Amministrazione comunale riprende il percorso per il Piano di utilizzo della R.N.O. “La Timpa di Acireale”, avviato nel 2015.
Il piano di utilizzo è uno strumento di pianificazione per la tutela e per la fruizione della riserva, che ne deve programmare le attività nel rispetto dei valori naturalistici dell’area.
E’ stato presentato questa mattina in sala stampa a Palazzo di Città il Gruppo di lavoro per la redazione del Piano nominato dall’Amministrazione comunale.
Il gruppo, oltre che dal sindaco Roberto Barbagallo, dall’assessore alle Politiche Ambientali Francesca Messina, dal dirigente Aree Urbanistica, Ambiente e Protezione Civile Nicola Russo, come responsabili scientifici dell’Ente, è composto da:
-Dott. Ing. Roberto De Pietro, Ingegnere presso Ferrovia Circumetnea Catania – Coordinatore del Gruppo;
– Prof. Filippo Gravagno – Università di Catania, Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura: Responsabile Scientifico per il DICAR;
– Prof. Carmelo Ferlito – Università di Catania, Dipartimento Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali: Responsabile Scientifico per il DSBGA;
– Prof. Pietro Minissale – Università di Catania, Dipartimento Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali: Responsabile Scientifico per il DSBGA;
– Arch. Maria Calandra – Funzionario direttivo (D1) presso la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali – tematica d’interesse: Aspetti paesaggistici e demo etno antropologici, in particolare per quanto attiene le componenti del paesaggio antropizzato: Beni isolati e Centri Storici;
– Ing. Salvatore Caprì – Ingegnere presso AMTS Catania S.p.A. – tematica d’interesse: Aspetti in ambito dei trasporti e della mobilità sostenibile;
– Dott. Giuseppe Filetti – tematica d’interesse: Aspetti geologici;
– Prof. Rosario Bella – tematica d’interesse: Aspetti storico-culturali.
– Ing. Sebastiano Costanzo – Capo Settore Pianificazione Territoriale;
– Ing. Salvatore Spina – Componente Ufficio di Pianificazione Territoriale – Supporto cartografico; – Sig.ra Serafina Pennisi – Supporto Amministrativo
Come annunciato nel corso della presentazione, gli interventi più significativi che il Piano dovrebbe contenere saranno:
l’eliminazione dei manufatti abusivi o incompatibili, il restauro vegetazionale, il recupero e il restauro dei sentieri, utilizzando esclusivamente i materiali e le tecniche tradizionali di un tempo, l’indicazione del punti di ingresso del sentieri, l’acquisizione di aree per il libero accesso, gli interventi per prevenire gli incendi, il recupero del beni storico architettonici e del patrimonio rurale, l’ individuazione di percorsi ciclabili, i consolidamenti delle scarpate e gli interventi per eliminare il concentramento selvaggio delle acque meteoriche provenienti da monte, la definitiva acquisizione al demanio pubblico Area della Gazzena e il catasto dei beni immobili al fini di verificare la sanabilità.
Alla conferenza stampa, oltre ai componenti del Gruppo, sono intervenuti il presidente della commissione consiliare Urbanistica Enzo Di Mauro, associazioni e cittadini interessati al recupero e alla fruizione della Riserva.
“Riprendiamo il percorso intrapreso anni fa dalla mia prima amministrazione per tutelare la nostra Riserva e renderla fruibile. Ringrazio l’assessore Messina per il lavoro svolto e i professionisti che, a titolo gratuito, daranno il contributo fondamentale per dotarsi di uno strumento strategico importantissimo per la città. Abbiamo visto dissesti in più punti dopo l’alluvione dello scorso mese, quindi si partirà inevitabilmente dalla verifica della Riserva, – ha dichiarato il sindaco Roberto Barbagallo-. Potremo poi finalmente capire cosa fare per rendere fruibile questo enorme patrimonio, che fra poco comprenderà anche la Gazzena, (siamo ormai in dirittura d’arrivo per l’esproprio), un polmone verde prezioso che andrà sistemato e riqualificato”.
“Sono passati 25 anni dall’istituzione della Riserva e la mancata redazione del Piano è un’occasione perduta per lo sviluppo di un turismo naturalistico. Ringrazio gli esperti che hanno accettato l’incarico, ma anche associazioni e cittadini interessati al recupero e alla fruizione della riserva. E’ molto importante cercare di risolvere le problematiche e pianificare la fruizione della zona di pre riserva, è evidente che questo non potrà prescindere dal piano di gestione della zona A che dovrà redigere l’Ente gestore, ma faremo in modo che si vada avanti in maniera integrata, – ha sottolineato l’assessore Messina-. Dopo tanti anni finalmente si ricostituisce un Gruppo, che già in realtà nel 2015 aveva cominciato a fare i primi passi”.
Il coordinatore del Gruppo, Roberto De Pietro, ha sottolineato: “Gli interventi dovranno migliorare la qualità ambientale. Innanzitutto bisogna intervenire per intercettare e frazionare le acque meteoriche. È un’area molto antropizzata, ma è una riserva naturale e io ritengo che nelle aree naturali si debba intervenire poco. Lo spirito sarà quello direstaurare gli ambienti naturali. Mi impegnerò affinché questo piano venga realizzato e attuato nel più breve tempo possibile”.