Officina Democratica” accoglie con profonda soddisfazione il provvedimento del Sindaco della Città Metropolitana Enrico Trantino che dispone la prosecuzione del Servizio di Assistenza all’Autonomia e Comunicazione in favore degli alunni frequentanti gli Istituti Scolastici di competenza. Il decreto interviene a modificare il provvedimento messo in atto solo un paio di settimane fa dalla stessa amministrazione, che prevedeva per il suddetto servizio una riduzione del 15% rispetto al monte ore previsto dai singoli Progetti Educativi Individuali (P.E.I.). La variazione di indirizzo politico è certamente un successo per la sezione tematica del PD che, vista la gravità della misura, si era mobilitata già all’indomani della sua pubblicazione, con azioni mirate a informare i cittadini e a sensibilizzare la governance della Città.Fondamentale si è rivelato l’intervento di Filippo Tagnese, tra i fondatori della sezione, che ha indirizzato al sindaco Trantino una lettera attraverso la quale ha raccontato la sua personale esperienza. Affetto sin dalla nascita da una grave disabilità, Tagnese è riuscito a studiare fino al conseguimento della laurea magistrale grazie al supporto degli assistenti alla comunicazione, che lo hanno seguito nel suo percorso a partire dalla scuola materna. «Vista da fuori, questa figura può sembrare superflua e poco utile, in realtà permette al disabile di vivere con maggiore serenità una socialità che altrimenti sarebbe impossibile»: proprio per questo motivo il provvedimento dell’amministrazione comunale e le successive inopportune dichiarazioni del Sindaco metropolitano hanno lasciato l’amico e sodale «attonito e senza parole». Tagnese ha inoltre ricordato come l’assistenza non possa e non debba mai essere considerata un favore, ma debba essere riconosciuta e garantita come un diritto. Ci si augura che questa azione possa servire da modello per un approccio più virtuoso alla questione dell’accessibilità da parte delle amministrazioni – comunale e metropolitana – e che sia l’occasione per riportare l’attenzione sui disagi vissuti quotidianamente dai disabili, molti dei quali potrebbero essere mitigati con una più accorta politica locale.