di Umberto Trovato
La terza edizione del fringe off a Catania, ha già preso il via, ospitando
artisti ed operatori da tutto il mondo. Su input dei suoi ideatori
Francesca Vitale e Renato Lombardo, è ripartito il maxi-contenitore
teatrale che conobbe la sua genesi in Scozia e che propone un modello
teatrale alternativo. La formula del Fringe off, avviata il 15 ottobre
e destinata a concludersi il 27 ottobre, si ispira ai prodromi
dell’Edinbourgh Festival e veicola un’offerta che esula dall’ordinario.
Il termine “Fringe” significa infatti letteralmente “margine”. Pertanto
l’essenza di questa manifestazione che vanta oltre 70 anni di storia, si
sostanzia nella creazione di spettacoli prodotti al di fuori dei circuiti
istituzionali.Il “Fringe off” in sintesi, si configura quindi come una
kermesse culturale e multidisciplinare che racchiude in sè spettacoli e
performances di vario genere i quali si svolgono in spazi non
convenzionali. Oggi è in programma la terza giornata di una carrellata
di eventi che in tutto saranno più di trecento, spalmati in quattro
sezioni. Sono oltre 23 a Catania gli spazi adibiti allo svolgimento degli
spettacoli. Il festival del teatro off e delle arti performative ha nel
centro fieristico delle ciminiere il suo fulcro e dunque il suo centro
strategico. Questo sito, ribattezzato Village Off, si conforma infatti
come crocevia di compagnie teatrali, operatori e pubblico. Il fringe Off,
concepito come festival di arte performativa indipedente, assumerà i
connotati di un viaggio che artisti e visionari compiranno dentro loro
stessi, commemorando indirettamente e simbolicamente il 700esimo
anniversario dalla morte dell’esploratore Marco Polo. La manifestazione
infatti si prefigge l’obiettivo di creare contatti con gli artisti e di
condividere, grazie alla cultura e allo spettacolo, la bellezza di tutti
i paesi invitati. Milano e Catania diventeranno complementari in quanto
guardando attraverso la kermesse che ha la sua piattaforma anche nel
predetto capoluogo lombardo, sarà possibile conoscere le culture di
entrambe le città.
Il teatro Sangiorgi di Catania ha dato lo start
ufficiale all’evento. Le periferie e i giovani costituiscono il nodo
focale del progetto “Off dell’Off”, segmento interno al festival. La
kermesse nasce infatti anche con l’intento di tessere un un lavoro di rete
con le scuole e le associazioni territoriali al fine di un’originale
rialfabetizzazione artistica ed emozionale delle nuove generazioni.
Laboratori, spettacoli, incontri e dibattiti sono inseriti all’interno
di un eterogeneo calderone che prevede il coinvolgimento diretto di oltre
200 studenti negli spettacoli del Fringe.In programma anche il format “Lo
studente in giuria”, curato da Francesca Vitale: ovvero un’occasione per
formare lo spirito critico dei giovani ed avvicinarli in modo creativo
e stimolante al mondo del teatro. I giurati dovranno visionare un numero
minimo di 6 spettacoli per poi assegnare il premio “Felicità Interna
Lorda” al più meritevole. Gli spettacoli andranno in scena dal giovedi
alla domenica per due settimane consecutive. Performance di diverso
genere ed in diverse lingue si svolgeranno in ogni location, irrorando
la città di una nuova corrente a tinte teatrali. Di fatto, il cartellone
prevede tre esibizioni al giorno in ogni spazio e in orari
diversi.Inoltre, il teatro “Stabile” di Catania selezionerà uno
spettacolo ritenuto meritevole tra quelli che parteciperanno al Catania
Off Fringe Festival. Lo spettacolo sarà inserito nella programmazione
2024/2025. Il Fringe Off di Catania sta anche consolidando le sue
collaborazioni con i Fringe Festival di Avignone, Praga, Istanbul, New
York, Hollywood, Stoccolma, Isole Azzorre, Reykjavik. Tessaloniki,
Denver e Lagos. Il sindaco di Catania Enrico Trantino ha fatto riferimento
alla Divina Commedia per ricordare come la stella polare di ogni individuo
debba essere la conoscenza intesa come viaggio al quale però devono
compartecipare tutte le realtà che compongono il tessuto socio-culturale
di un territorio. Saranno in totale ben 59 gli spettacoli che animeranno
la città sia in spazi performativi che in teatri veri e propri quali il
“Cut”, il “Centro Culturale Zo”,la Sala Hernandez, Spazio o- Spirito
Mediteraneo, Piazza Scammacca, Piazza Scammacca del Murgo, il teatro
“Brancati”, il teatro “Sala De Curtis”, il Piccolo teatro della città,
la Sale Giuseppe Di Martino-Fabbricateatro A.L. Centro Studi Laboratorio
d’arte, Four Point By Sheraton- Sala Cassiopea 1 e sala Cassiopea 2. Il
progetto vanta il patrocinio/contributo di “Palcoscenico Catania”, del
Ministero della Cultura, dell’asessorato allo Sport, Turismo e Spettacolo
della Regione siciliana, della Città Metropolitana di Catania e della
Città di Catania. Inoltre ha preso forma una partnership del Fringe Off
con l’Università di Catania, col il teatro Massimo “Bellini”, con il
teatro Stabile di Catania, con la FCE (Ferrovia Circumetnea) con l’AMTS
( Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta Catania S.P.A) con la SIAE (
società italiana autori ed editori). Previsti spettacoli anche a
Mascalucia a Villa Chiara e al Tetro Stabile “Mario Re”. Ecco la
dichiarazione della direttrice Francesca Vitale ” Si tratta di una serie
di proposte che si allargano per tutta la città. Tutti i quartieri e tutti
i punti della città saranno interessati da proposte teatrali e di arti
performative. I genari vanno dalla danza al teatro classico. Dal teatro
contemporaneo alla musica. Quella che stiamo cercando di attuare è una
contaminazione positiva con un messaggio da lanciare in tutto il mondo”.