Il Centro Studi Med. Mez. per le Ricerche e la Documentazione sul Mediterraneo e il Mezzogiorno “Napoleone Colajanni” insieme al Comune di San Piero Patti ha ospitato il laboratorio su “Eutanasia e Testamento biologico” nell’ambito dei Laboratori sui Diritti e i Doveri degli uomini.

Dopo i saluti introduttivi dell’Assessore alla Cultura Salvo Pantano, la platea, ricca soprattutto di giovani del comprensorio nebroideo, ha assistito a un acuto e scrupoloso approfondimento di una tematica che ha interessato e interessa gli italiani, come è stato dimostrato nel dibattito politico e culturale durante la raccolta delle firme per la proposta referendaria. 

Moderati dalla giovane Consuelo D’Amico, i lavori sono stati aperti da Camilla Malatino, responsabile della Cellula di Catania dell’Associazione Luca Coscioni con un excursus del percorso legislativo che ha portato alla proposta referendaria ed ha poi minuziosamente spiegato come funziona il Testamento Biologico. 

A seguire, una relazione della dottoressa anestesista e rianimatrice Emilia Lo Giudice, a tratti particolarmente toccante, che ha messo a nudo il difficile ruolo dei medici quando si trovano a gestire pazienti terminali e poi l’avvocatessa Giuliana Conte ha messo l’accento sulla sentenza della Corte sull’ammissione del referendum, sulla legge attualmente in vigore e sulla disciplina complessiva in materia di fine vita.

L’Onorevole Ersilia Saverino dell’Assemblea Regionale Siciliana, chiamata in causa come potere legislativo ha sottolineato come il disinteresse di buona parte della classe politica in un argomento che tocca il singolo individuo e le proprie famiglie, si sia estrinsecato nella necessità che fosse l’Associazione Luca Coscioni e per primo Marco Cappato a promuovere l’iniziativa politica e non il Parlamento.

A fari spenti e seminario terminato, quando anche Radio Radicale -che ha ripreso l’intero dibattito- ha chiuso le telecamere, si è assistito a una continua richiesta di ulteriori approfondimenti e domande da parte di molto giovanissimi che hanno partecipato all’evento.

“Questo è il segnale – afferma il Sindaco Cinzia Marchello – che il laboratorio sui diritti e i doveri dell’Uomo ha colto nel segno dei bisogni di informazione che servono in Italia e, in parte, alla comunità sanpietrina”.