Il Centro Studi Med. Mez. per le Ricerche e la Documentazione sul Mediterraneo e il Mezzogiorno “Napoleone Colajanni” aderisce alla Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea.
Evento pressoché unico ed esclusivo per soggetti diversi dalle istituzioni comunali e che testimonia la proficua collaborazione nata con il Comitato dei Promotori della Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea e con AssoCEA Messina, in occasione degli incontri del Laboratorio sui Diritti e i Doveri organizzato in collaborazione con Comune di San Piero Patti.
I relatori del Laboratorio dal titolo “Overshoot day: difendere l’ambiente è un dovere”, hanno approfondito i temi della tutela dell’ambiente spaziando dalle ricerche scientifiche e dai report sui rischi legati al cambiamento climatico alle soluzioni per una transazione energetica efficace e sostenibile, non trascurando l’ampio patrimonio di biodiversità della nostra terra, che nonostante tutto continua ad esistere e resistere.
Come testimoniato anche dai promotori della Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea che hanno partecipato all’iniziativa con autorevoli relatori, la collaborazione con il Centro Studi Med. Mez. “Napoleone Colajanni” e l’adesione alla prestigiosa “Carta di Caltagirone” diventa dimostrazione di un impegno comune verso la salvaguardia del patrimonio ambientale e naturalistico del Mediterraneo e prova di attaccamento alla terra di Sicilia.
La Carta della Macchia Mediterranea è diventata negli anni un valido strumento di salvaguardia di territori ed ecosistemi spesso messi a dura prova dall’azione antropica, coinvolgendo le istituzioni in una quotidiana azione di tutela e di sensibilizzazione. I sottoscrittori della Carta diventano custodi morali e materiali del più vasto patrimonio di biodiversità europeo, la “Macchia Mediterranea”, che in Sicilia raggiunge il suo estremo limite meridionale e la cui importanza è riconosciuta in tutto il mondo. Il Centro Studi Med Mez “Napoleone Colajanni” sposando appieno il principio fondatore della Carta diventa, con l’adesione di oggi,custode di tale patrimonio e promotore dell’educazione ambientale, della conoscenza, della conservazione e della tutela dei territori nel rispetto della nostra casa comune, l’ambiente.