A seguito dei miei messaggi quotidiani spesso leggo interessanti commenti, che talvolta rinviano ai politici la responsabilità di quanto segnalo di volta in volta.
È certamente vero, la politica, fatte salve le qualità, le reazioni ed i comportamenti personali di ciascuno, è responsabile della vita di tutto il Paese, anzi di tutti i paesi del mondo.
Tuttavia attribuire ai politici qualsiasi cosa accada nella nostra esistenza quotidiana non ci esime dal tenere comportamenti virtuosi, né dal fare la nostra parte quando ci viene richiesto o quando ne sentiamo la necessità.
I politici, infatti, non vengono da altre galassie per imporci la loro volontà. I politici, in un modo o nell’altro, al Comune, alla Regione, al Parlamento nazionale o in quello Europeo non ci arrivano da soli, ce li mandiamo noi, anche se non sempre siamo messi nelle condizioni di sceglierli.
La partecipazione democratica non ha surrogati anche se, spesso, vorremmo che le cose cambiassero da sole e senza alcuna nostra specifica o generale responsabilità. Se ciò accadesse sarebbe certamente più comodo, ma purtroppo non è così.
Confessiamolo, le cose comode e sicuramente meno impegnative ci piacciono parecchio, ma sono anche più pericolose per la libertà e per la democrazia.