Rispetto e propugno i diritti umani, sono contro qualsiasi discriminazione ideologica, culturale, di genere, etnica, di religione e contro qualsiasi tipo di violenza.
Nel merito condivido il senso delle cose dette in materia da Fedez diversi mesi addietro, anche se non tutto era condivisibile.
Ad ogni modo, se qualcuno paga un artista per fare l’artista, mi aspetto che faccia l’artista, non che faccia una sorta di comizio.
Se ha voglia di fare un comizio vada in piazza, come ho fatto io per tanti anni, e lo faccia, ne ha tutto il diritto e di certo non gli mancano le risorse.
Immaginate se allo stadio, invece di fare gol, i calciatori cominciassero a disquisire dei massimi sistemi o viceversa in consiglio comunale si parlasse di calcio o del festiva di Sanremo.
Credo che una delle regole più importanti della convivenza civile sia proprio quella di non abusare dei ruolo, piccoli o grandi, che ciascuno riveste per trarne un beneficio.
Purtroppo la tendenza è proprio quella di approfittarne e questo, come accade spesso, serve soltanto ad alimentare la sfiducia nelle istituzioni, a creare confusione in ambiti particolarmente delicati.
Credo che la politica dovrebbe riappropriarsi del ruolo che le compete, debba riconquistare l’autorevolezza che ha perduto e per farlo debba sforzarsi di esprimere una classe dirigente figlia della preparazione, dell’onestà, dell’abilità, dell’intraprendenza e del buonsenso.
Oggi tutto sembra ruotare attorno allo show business, allo spettacolo e, quel ch’è peggio, all’avanspettacolo di cui si farebbe volentieri a meno.