di Vito Pirrone
In questi giorni di incertezze, crisi economica, pandemia, crisi politica minacciano la qualità della vita e la sopravvivenza stessa. In realtà, siamo consapevoli che viviamo in un tempo di grave crisi.
Quali esseri umani, abbiamo bisogno di dare un senso a ciò che capita, sia nell’immediato, che nel corso del tempo.
Ed è in questi momenti che ci poniamo una quantità di domande, ma, per ironia della sorte, più sono pressanti, più non si trovano risposte.
Sicché prevalgono sensi di disagi, ansie, paure, che,certamente, contribuiscono a rendere la vita meno felice.
Spesso questo stato è inteso come malattia, e si ricorrea farmaci, sperando che questi possano aiutarci a vivere meglio, o persino a cambiare il mondo che ci circonda. Ma i farmaci non danno risposte ai nostri interrogativi.
Se i farmaci non riescono e non possono cambiare la nostra vita, la filosofia può farlo.
Attenzione, non si intende lo studio di idee astratte, uno studio fine a sé stesso, ma uno stile di vita, un modo di pensare, applicando idee utili ad affrontare i problemi esistenziali.
Aristotele, Kant, Platone, Epicuro testimoniano che un corretta filosofia di vita può essere straordinariamente utile per modificare e migliorare la qualità della propria quotidianità. Può vincere le paure, aiutarci ad utilizzare con profitto le emozioni.
Quando la religione era forte e la scienza debole,l’uomo scambiava la magia per medicina; ora che la scienza è forte, gli uomini scambiano la medicina per magia.
James William sottolineò: “la più grande scoperta della mia generazione è che gli esseri umani possono cambiare la propria vita, modificando i propri atteggiamenti”.