L’iniqua divisione del nostro Paese si misura plasticamente attraverso le seguenti cifre: al Centro-Nord la disoccupazione è al 9,1% e quella giovanile al 21,2%; al Centro-Sud la disoccupazione è al 27,6% e quella giovanile al 45,5%.
L’indice infrastrutturale del Sud è pari a circa 1/3 di quello del Nord ed il reddito annuo pro capite spesso più basso di quello medio dell’area Euro, passa dai 39.600 euro della Lombardia ai 17.800 euro della Sicilia.
Fino a quando la differenza tra Nord e Sud non sarà pari a zero l’Italia sarà un paese ingiusto che si muove a due velocità e che non applica in pieno l’articolo 3 della Costituzione che è bene ricordare.
“Art.3 Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua di religione, di condizioni personali e sociali.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Costruiamo un partito che difenda il Sud e l’articolo 3 della Costituzione sarà finalmente applicato in ogni sua parte, facendoci diventare, per la prima volta, cittadini italiani come quelli di molte altre regioni del Nord.