Alcuni mesi addietro, una signora affetta da una grave forma di carcinoma, ha ricevuto una comunicazione da parte dell’ospedale, nel quale avrebbe dovuto iniziare una cura chemioterapica, con la quale le si comunicava che, purtroppo, bisognava rinviare il trattamento a causa dell’emergenza Covid che rendeva impossibile l’effettuazione in sicurezza del trattamento in questione.
Sarebbe molto grave se qualcuno pensasse che ci siano malati di serie A e malati di serie B, ma non mi stupisce che i disagi provocati dalla protervia dei no vax abbiano prodotto disagi gravissimi.
Invece mi stupisce il fatto che le statistiche che vengono diramate continuamente affrontino solo la pandemia e non parlino di coloro i quali perdono la vita per il rinvio delle terapie o degli interventi chirurgici.
Sarebbe interessante sapere, ad esempio, quante operazioni sono state rinviate, quante sono state cancellate, quante vittime hanno provocato i ritardi nell’erogazione delle cure o nell’esecuzione degli interventi a causa di quanti, rifiutando le vaccinazioni hanno provocato la morte di quanti le vaccinazioni non potevano farle o di quanti hanno dovuto rinunziare al loro sacrosanto diritto di essere curati.
Sono certo che queste statistiche, ammesso che vi siano, verranno mai rese pubbliche, tuttavia i fenomeni o esistono e purtroppo ciascuno, direttamente o indirettamente, si è trovato a poterli constatare di persona