Per i partiti nazionali non sono importanti i disagi del Mezzogiorno, la disoccupazione, la mancanza di strade, ferrovie, scuole, porti, aeroporti, logistica, reti energetiche ed informatiche, ecc. né il fatto che le tariffe aeree siano diventate impossibili, salvo che non si appartenga a famiglie agiate.
Per i partiti nazionali e per i loro succedanei, sempre intenti a costruire seggi ma non politiche, non è importante che ogni anno oltre 20 mila nostri concittadini siano costretti ad emigrare, con scarse possibilità che possano ritornare, se non che per le vacanze.
Come ho già avuto modo di dire in altre occasioni, per loro sono importanti i problemi delle banche tedesche, l’umore di Di Maio, l’ira di Salvini, i tradimenti di Conte, l’incapacità di Zingaretti, le notti di Berlusconi e le canzoni rep della Meloni.
Le complesse politiche per la ripresa e lo sviluppo del Sud e della Sicilia non possono essere affidate a gente del genere, non possono essere il frutto delle oscure decisioni dei salotti romani guidati dall’alta finanza speculativa.
Il raggiungimento di un simile risultato, però, non può essere considerato frutto del caso, bensì il risultato di un accurato lavoro da svolgere insieme.
Nessuno farà mai per noi ciò che noi stessi non saremo in grado o non vorremo fare. Nessuno ci ha mai regato nulla, né nulla ci sarà mai regalato. Per questa ragione dobbiamo metterci la faccia, dobbiamo tirarci su le maniche e metterci a lavorare con le forze di cui disponiamo, con il coraggio a cui dobbiamo fare appello.
Un ultimo dettaglio: dobbiamo fare in fretta perché il mondo va avanti e non ha nessuna intenzione di aspettarci.