Si chiama Carmelo Lucibello, ha 31 anni ed è catanese, e il prossimo sabato sera sarà uno dei protagonisti del programma di Rai 1 “Tali e Quali Show”, condotto da Carlo Conti. Il format potrebbe essere considerato un vero e proprio spin-off di “Tale e Quale Show”, il programma che ormai negli anni ha conquistato una certa popolarità in tv (raggiungendo nell’edizione di quest’anno il 21,96% di share), nato con lo scopo di mettere alla prova diverse personalità del mondo dello spettacolo che, di settimana in settimana, si cimentano in esibizioni che richiedono spiccate capacità attoriali e vocali. I vip mettono dunque alla prova la propria versatilità imitando i personaggi più iconici del mondo della musica, nazionali o internazionali, passati o contemporanei. Il lavoro che si svolge dietro le quinte, supportato dal team di imitatori, vocal coach, costumisti e truccatori, risulta impressionante e sbalorditivo, frutto anche di un settimanale processo di personificazione e reviviscenza. L’atmosfera che accompagna il programma – mix perfetto di stupore ed allegria – si carica dunque di una profonda professionalità nell’obbiettivo di regalare ai telespettatori uno spettacolo unico nel proprio genere.
Nel 2019 è nata poi l’idea di “Tali e Quali Show”, riproposta anche quest’anno: dall’8 al 29 gennaio 2022, saranno le persone comuni ad esibirsi vestendo i panni dell’artista con cui si sono presentati ai provini.

Sabato 15 gennaio sarà il turno di Carmelo Lucibello, l’unico catanese scelto per questa edizione, che calcherà il palco degli studi televisivi “Fabrizio Frizzi” imitando Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro.
Il giovane trentenne, nonostante lavori come ufficiale di navigazione presso una compagnia di navi da crociere italiane, non ha mai accantonato la propria passione per la musica che l’ha sempre accompagnato sin dall’infanzia – prima esibendosi tra le mura di casa con i suoi familiari, poi perfezionando il proprio talento con lezioni di pianoforte e partecipando al coro scolastico. «La svolta è arrivata a 18 anni, quando grazie a mio cugino mi sono avvicinato al mondo della musica live – racconta Carmelo – con lui e gli altri membri abbiamo fondato i “Radiofonda”, esibendoci inizialmente con i nostri brani inediti».
Col tempo è arrivata poi la scelta di modificare il gruppo in una tribute band: «l’idea della tribute è nata quasi per caso – spiega – fare imitazioni mi ha sempre divertito ed affascinato, quando ero più piccolo mi dilettavo ad imitare i miei professori di scuola, poi sono passato ai cantanti famosi».
I Negramaro non sono però stati casuali: «vista la mia somiglianza fisica con Giuliano Sangiorgi e considerata la mia capacità di imitarlo vocalmente, con tutta la band abbiamo provato per gioco a proporre, durante le nostre esibizioni, alcuni brani dei Negramaro. Abbiamo subito notato un ottimo riscontro nel pubblico – continua Carmelo – la gente ci chiedeva sempre più brani dei Negramaro e da allora non ci siamo più fermati».
Un percorso musicale che dura dal 2008 e che, come spiegato dal frontman dei Radiofonda, si è evoluto con costanza nel tempo, partendo prima dalle esibizioni nei piccoli locali del catanese per poi arrivare in quasi tutta la Sicilia, fino alla partecipazione a vari concorsi canori tra cui “Risuoni” del 2019, in cui i Radiofonda si sono piazzati al secondo posto tra le sessanta tribute band partecipanti.

Tredici anni ricchi di talento, di sacrificio e, soprattutto, dell’enorme passione che ha consentito alla band di non abbandonare mai la vocazione per la musica, nonostante spesso la quotidianità – fatta di impegni lavorativi e pragmatismo – lo imponesse.
I Radiofonda, che attualmente sono tra le più note tribute band dei Negramaro, hanno comunque scelto di mantenere il proprio nome iniziale, non staccandosi dunque dall’identità artistica che li contraddistingue e che, sin da subito, li ha legati. «È chiaro che facendo parte di una tribute band mi ispiro al modo che ha Giuliano di stare sul palco e di coinvolgere il pubblico ma – sottolinea Carmelo – cerco comunque di non perdere mai la mia identità musicale, formatasi anche grazie ad altri artisti che mi hanno ispirato come Freddie Mercury, Massimo Ranieri o Matteo Setti. Quando imito Sangiorgi propongo comunque la mia personalissima interpretazione di ogni brano che, inevitabilmente, mi contraddistingue come artista e come persona».
Adesso Carmelo si sta preparando ad un’altra emozionante e inaspettata sfida, che lo vedrà esibirsi giorno 15 gennaio nel programma “Tali e Quali Show”. «Sono sempre stato un super fan del programma – spiega – poi 2 anni fa, quando è stata realizzata la prima edizione con i “non famosi”, è scattata la voglia di provarci, concretizzatasi quest’anno anche grazie alla spinta e al sostegno della mia band e della mia fidanzata».
«Mi sto preparando al meglio, seguendo i consigli del team che ci segue e che sta facendo un lavoro eccezionale con noi – così Carmelo racconta la settimana di preparazione che sta affrontando – sto imparando tantissimo da quest’esperienza e non vedo l’ora di esibirmi sabato facendovi ascoltare il pezzo scelto». Conclude poi: «per quanto riguarda i giudici (Malgioglio, Panariello, Goggi e un quarto giudice a sorpresa), quello che temo di più è Cristiano Malgioglio che, già nell’edizione con i vip, si è dimostrato molto schietto e severo nel dare i suoi giudizi. Spero che essendo mio conterraneo sia più clemente. Per ora penso solo a dare il massimo e a godermi quest’opportunità».
Mentre Carmelo continua le prove, non resta dunque che fare il tifo per il giovane talento catanese.

Ilenia Giambirtone