A palazzo Chigi, pochi giorni addietro, è andato in scena il governo ombra, che fa ombra al Governo, che molti vorrebbero che fosse l’ombra di se stesso, ma che va avanti come può.
Si blandiscono le sciocche e ridondanti parti sociali, ormai ridotte al ruolo di semplici comparse prive di copione.
Si illude il popolo stanco e accaldato, in cerca di inutili e astiose vendette che non si consumeranno mai perché nessuno è in grado di immaginarle né di progettarle.
Si insospettisce l’Europa, in crisi di identità e si sfidano i mercati, che continuano a vincere ed a fare ciò che vogliono.
Ricordo che altri, in un passato non molto remoto, percorsero la stessa strada e sostituirono alle istituzioni ufficiali la partitocrazia e le sue violente gerarchie.
Il finale di quella storia non fu molto piacevole ma l’inizio è molto simile.
Non ci sono surrogati per la democrazia e non c’è democrazia vera che non preveda la partecipazione attiva dei cittadini.
Ogni tanto qualcuno pensa di poter fare a meno sia della democrazia sia dei cittadini e per brevi periodi è possibile che vi riesca ma solo se chi di dovere, vale a dire i cittadini stessi, invece di partecipare preferiscono vigliaccamente attendere che qualcuno i risolva i loro problemi.
Bon credo che ormai ci sia qualcuno disponibile a risolvere i problemi degli altri dunque attendere e non partecipare è assolutamente sbagliato.