Spesso incontro degli amici, ma anche persone che non conosco le quali, riferendosi a quanto pubblico sui social, mi dicono: “ti seguo, vai avanti, fai bene a dire e fare ciò che dici e fai, insisti, è importante che qualcuno faccia presente alcune questioni ed affronti i temi di cui ti occupi”.
Li ringrazio tantissimo per l’attenzione che dedicano ai miei post, confesso che mi fa molto piacere, tuttavia non è questo il motivo per il quale, quasi ogni giorno, divulgo le mie note.
Lo faccio perché spero che i miei lettori si trasformino in attivisti civili e contribuiscano, come possono, ciascuno nel proprio ambito, a migliorare la situazione del Paese e della Sicilia, che certamente non attraversano un buon momento, anche se qualcosa comincia a muoversi.
Ai miei affezionati lettori, con altrettanto affetto, dico che nessuno farà mai per noi ciò che noi stessi non siamo disponibili a fare e che bisogna tirarsi su le maniche e cominciare a fare qualcosa di concreto.
Per questa ragione credo sia indispensabile passare dalla fase della presa di coscienza della situazione alla elaborazione di un efficace terapia, ma soprattutto alla partecipazione diretta al cambiamento.
Nulla accade per caso, qualsiasi cosa ha bisogno di qualcuno che pensi e realizzi il cambiamento, che non può essere affidato né ad incompetenti, né ad avventurieri ai quali il destino dei cittadini importa poco, anzi, niente!