Alfio Franco Vinci
Per affascinare i bambini e le persone semplici , da sempre si fa ricorso all’uso di molti colori, basti pensare ai clown o alle maschere, e fra tutte a quella di Arlecchino.
Sono i colori ad attrarre l’attenzione e a distrarre dai trucchi di scena, più o meno ben eseguiti, e più o meno leciti,ma pur sempre trucchi, cioè alterazioni della realtà.
L’Italia, per fronteggiare la pandemia,con ‘abituale comportamento,fatto di incertezze,tentennamenti e temporeggiamenti ,al punto che dopo il nome del premier andrebbe aggiunto “ cunctator”, come a Quinto Fabio Massimo,usa i colori:
Il bianco
Il giallo
L’arancione
L’arancione scuro
Il rosso,e, senza nominarlo espressamente,
Il nero per lutto.
Ne consegue che ogni giorno va tragicamente in scena il capolavoro di Carlo Goldoni, “ Arlecchino servo di due padroni “.
Non più i due padroni che intravedevo , e di cui ho scritto a fine Giugno 2018,quelli che nel dar vita al primo governo Conte di fatto strapparono la giacchetta dell’avvocato degli italiani,al punto che lo ridussero a mercenario aperto a tutte le avventure, passate , presenti e future,ma i due nuovi padroni che sono i diversi modi di valutare le priorità dell’emergenza Covid.
Due padroni che inducendo alla erronea valutazione di dare priorità ora al problema sanitario, ora a quello
Economico, fanno commettere un tragico errore.
Il problema infatti è uno ed uno solo;
Quello sanitario, per il quale si può avviare la soluzione esclusivamente accelerando al massimo la campagna vaccinale, e investendo su di essa tutte le risorse umane ed economiche disponibili.
Si dovrebbe bloccare qualsiasi spesa non emergenziale per recuperare le risorse sufficienti, come fatto da altri Stati, comunitari e no,per l’acquisto di vaccini fuori quota UE;
Si dovrebbe pensare a dare la somministrazione gratuita a quanti hanno già certificazioni ISEE per le facilitazioni nelle spese sanitarie ;
Si dovrebbe prevedere, per chi non ha diritto alla somministrazione gratuita,la possibilità di acquistare e farsi iniettare a pagamento;
Si dovrebbe smettere di promettere,
ed ogni tanto elargire,ristori/indennizzi, utili solo a poter dire”abbiamo fatto “.
Tali somme vengono infatti calcolate sui redditi dichiarati negli anni precedenti , e, purtroppo siamo in Italia;un Paese in cui, forse per “ legittima difesa”, in materia di dichiarazione dei redditi vale il “ si salvi chi può “.
Il nuovo governo ha professionalità sufficienti per capire che , solo “ liberando” gli Italiani dal rischio contagio, potranno ripartire i consumi e riavviarsi il volano economico,pubblico e privato, e ciò in quanto, al di là delle proroghe e delle sospensioni, si è inceppata anche la macchina fiscale, e con essa ,le entrate dello Stato.
Credo che , al di là di dover finire di consumare i pennarelli lasciati dall’avvocato Giuseppi nel primo cassetto a sinistra della scrivania, il nuovo Premier,dopo aver scelto, se non tutti i ministri del Governo, quanto meno la squadra operativa “ dei migliori “ , debba scalettare le priorità e così liberarci dai nostri incubi,di salute ed economici, evitando che l’Italia, nel contesto Europeo, sia destinata a diventare il Sud della Baviera , come scrive lo storico Enzo Ciconte.
Sono arrivati uomini nuovi, e quel che più conta, competenti;
Gabrielli , con deleghe politiche molto forti;
Curcio alla protezione civile;
Figliolo al piano vaccini;
Perché non “richiamare alle armi “ anche Guido Bertolaso e con un bel poker d’assi provare a vincere “ la partita della vita”.