Il 13 agosto ci lasciava Gino Strada, il fondatore di Emergency. Un uomo che sin da giovanissimo, subito dopo il conseguimento della laurea in medicina e chirurgia e la specializzazione in chirurgia traumatologica e cardiopolmonare, si è speso per curare – con il Comitato internazionale della Croce Rossa – le vittime di varie zone di conflitto come Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia, Bosnia ed Erzegovina. Insieme ad altri colleghi fonda nel 1994 Emergency – un’associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo – riuscendo ad assistere oltre 6 milioni di pazienti in 16 paesi del mondo. La sua umanità ha incantato il mondo intero e l’ha portato a vincere nel 2001 il premio Colombe d’Oro.
Questa sera, all’Arena Argentina alle ore 21.00, si terrà l’omaggio a Gino Strada, ripercorrendo le tappe fondamentali del suo percorso: ospite Fabrizio Pulvirenti, medico infettivologo che con Strada ha lavorato in Sierra Leone durante l’epidemia di ebola, che lascerà una testimonianza diretta raccontando di Gino come medico e come uomo; verranno poi letti alcuni brani tratti dal libro “Pappagalli verdi. Cronache di un chirurgo di guerra” che hanno segnato profondamente la passione che guida i volontari di Emergency; infine sarà proiettato il docufilm “Open Heart” che racconta la storia di otto bambini ruandesi che hanno lasciato le proprie famiglie per recarsi in Sudan e sottoporsi ad un delicato intervento al cuore al Centro “Salam” di cardiochirurgia di Emergency a Khartoum. L’omaggio a Gino Strada sarà dunque un omaggio alla sua umanità che farà riflettere su quanto ci sia ancora bisogno di uomini come lui che, senza esitazione, si spendono per gli altri.
Ilenia Giambirtone