Mentre i disoccupati aumentano sempre di più, mentre le strade sono sempre più dissestate, mentre i servizi pubblici funzionano male e la sanità peggio, i partiti di centrodestra non riescono a trovare un candidato comune, in atto ripiegano sulla conferma di Musumeci, ma nei fatti decidono di rinviare la decisione.
I partiti di centrosinistra cercano di spiegare agli elettori che fare peggio di quanto abbiano fatto con la presidenza Crocetta non è facile e cercano un agnello sacrificale destinato ad essere sconfitto.
I grillini sono più confusi e spaccati che mai, non sanno come spiegare la loro onestà intellettuale dopo i frequenti cambi di rotta su questioni particolarmente importanti. Sperano che la candidatura di un magistrato li tolga da ogni imbarazzo, ma di questi tempi la magistratura non è molto popolare e loro lo sanno bene.
E poi c’è Italia Viva, che ha perso i suoi “cavalli di razza”, la Lega che ha avviato la sua “campagna acquisti” e raccoglie tutto ciò che c’è in giro, un po’ come fece Forza Italia quando riempì le sue sedi di ogni tipo di “rifiuto solido politico”.
Si tratta dei corsi e ricorsi storici che servono poco a migliorare le sorti di un territorio difficile e sofferente come quello siciliano.
Se poi i nostri concittadini non vanno a votare, perché nessuno pensa ai loro problemi veri, non chiediamoci perché.