di Vito Pirrone
Il Sistema Sanitario Nazionale è indebolito da riduzioni della spesa pubblica e da carenza di personale medico e infermieristico. La pandemia ed il sotto finanziamento della Sanità hanno determinato conseguenze per i cittadini, che non possono avere idonee garanzie di cura (se di garanzie si può parlare).
Si è smesso di pensare al Sistema come ad una organizzazione non solo sanitaria, ma sociale e politica, una organizzazione che è espressione di diritti, e c’è un diritto calpestato se l’organizzazione è inadeguata.
Da anni si segnala il costante scivolamento del nostro S.S.N. verso un declino, nonostante importanti aree di eccellenza sia professionale che tecnologica, per il de- finanziamento, sicchè molti cittadini non riescono ad accedere a servizi, sia preventivi, che diagnostici, assistenziali e riabilitativi.
Ci è stato segnalato che il numero verde 800954414, adibito alle prenotazioni ambulatoriali, difficilmente risponde, costringendo il cittadino, che necessita di cure mediche, a rivolgersi a strutture private, ovvero all’ambito ospedaliero, ma ricorrendo all’ intramoenia, con aggravio di costi per il contribuente stesso.
E’ frequente che utenti, dopo aver composto il numero verde ed aver atteso per lungo tempo, con pazienza ,per parlare con un ’operatore ; arrivati in prossimità del proprio turno si verifica che la comunicazione telefonica si interrompa …..!!
Recentemente, ci è stato rappresentato che un utente, dovendo effettuare una risonanza magnetica, dopo aver tentato il contatto con il numero verde per la prenotazione, è stato necessitato ad effettuare tale accertamento in intramoenia. Infatti, il predetto, rivolgendosi ad una struttura privata, apprendeva che, se avesse optato per la prenotazione tramite l’ASL, l’accertamento diagnostico poteva essere eseguito dopo diversi mesi dalla data di prenotazione, ovvero, scegliendo di effettuare l’accertamento a pagamento, con una spesa di € 300,00 l’esame sarebbe stato fissato entro tre giorni !
Effettuando la medesima richiesta presso una struttura pubblica, l’utente veniva informato che per utilizzare la prescrizione effettuata dal medico di base, doveva contattare il numero verde di prenotazione, oppure poteva accedere al servizio in intramoenia, pagando un importo pari a € 310,00 e l’accertamento sarebbe stato eseguito entro tre giorni dalla prenotazione !!!!.
Non tutti i cittadini hanno la disponibilità economica per effettuare esami ed accertamenti diagnostici a pagamento, anche se contemplati tra le prestazioni del servizio sanitario pubblico, sicchè questo stato di cose può essere definito come un vero scandalo ed una vessazione nei confronti dei contribuenti. Un servizio sanitario pubblico, come previsto dalla Costituzione, dovrebbe garantire uguali servizi per tutti i cittadini, a prescindere delle condizioni economiche .
La Sanità è uno di quei momenti primari ed è qualificabile come la cartina di tornasole per valutare lo stato di civiltà di un paese.
L’Osservatorio si sta attivando perché gli Enti interessati intervengano con urgenza al fine di garantire l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini, rimuovere le evidenziate criticità, e sta predisponendo delle linee guida per venire incontro alle esigenze degli utenti medesimi.