“Passio et Resurrectio 2025”, la Pasqua a Caltagirone, proponeeventi dalla forte valenza emozionale ed evocativa, “fra fede, tradizione, pathos e grande capacità di richiamo turistico” – sottolinea il sindaco Fabio Roccuzzo. Domenica sera grande successo per la Passione di Cristo, la rappresentazione vivente (XXVII edizione) andata in scena in piazza Municipio e lungo la Scala di Santa Maria del Monte. La Settimana Santa sarà caratterizzata da due appuntamenti – clou:la solenne processione del Cristo Morto e della Madonna Addolorata che, il Venerdì Santo (venerdì 18 aprile), dalle 18,30, nel centro storico, con il tradizionale corteo del Senato civico, farà vivere momenti di intensa devozione popolare. La processione avrà inizio dalla Basilica Cattedrale e percorrerà le vie: Duomo, piazza Umberto, Principe Amedeo, piazza Municipio, San Bonaventura, ex Matrice, San Gregorio, Greci, Moschitta, Luigi Sturzo, Largo San Giorgio, Santissimo Salvatore, Largo San Domenico, Luigi Sturzo, ex Palazzo di Giustizia, San Giovanni Bosco,Discesa Collegio, piazza Municipio, Vittorio Emanuele, Stella, Santo Stefano, San Pietro, Roma e Duomo.   La Domenica di Pasqua (20 aprile), dalle 16, nel centro storico, si terrà la sacra rappresentazione della “Giunta”, l’incontro di Cristo risortocon la Madre, mediato da San Pietro, una statua gigantesca (alta 3 metri), realizzata in cartapesta. L’imponente San Pietro, sorretto ai fianchi da due assistenti – portatori, alla vista del Cristo risorto va alla ricerca – mentre la folla si allarga o restringe per consentire il passaggio spedito dell’Apostolo – della Madonna, alla quale dare la lieta novella della Resurrezione. Le prime ricerche di San Pietro sono vane e il suo sguardo si ferma per scrutare gli angoli della piazza e le strade adiacenti. Nel frattempo il vento gonfia il suo mantello color porpora, facendo apparire Pietro ancora più maestoso. Finalmente, l’incontro avviene all’angolo tra la piazza Municipio e la via Luigi Sturzo, mentre le campane suonano a festa. L’Addolorata, alla vista del Figlio, lascia il manto nero (segno di lutto) e rimane vestita di bianco e azzurro, colori, questi, che simboleggiano la sua felicità. Poi, allargando le braccia, abbassa tre volte la testa per rendere omaggio a Cristo, mentre la folla festante accompagna i tre inchini dell’Addolorata con un corale ed appassionato “Viva Maria”. Infine, da piazza Marconi, si assiste alla “Spartenza”. Il percorso: vie San Pietro, Infermeria, Taranto, Principe Amedeo, piazza Municipio, Duomo, piazza Umberto, Taranto, degli Studi, San Giovanni Bosco, ex Palazzo di Giustizia, Luigi Sturzo, Largo San Giorgio, Santissimo Salvatore, Largo San Domenico, Luigi Sturzo, ex Palazzo di Giustizia, San Giovanni Bosco, degli Studi, Taranto, piazza Umberto, Principe Amedeo, piazza Municipio, Vittorio Emanuele, Stella, Santo Stefano, Discesa Sant’Agata, Roma, piazza Marconi, Roma e San Pietro.