Nel pomeriggio odierno il Segretario Generale Provinciale catanese del sindacato di polizia MP, Vice Questore i.q. dr. Marcello Rodano, affiancato da una rappresentanza di giovani di Azione Universitaria e del Circolo Culturale Stella Rao, nonché dalla presenza della dr.ssa Grazia Lizzio, figlia dell’Ispettore Capo Dr. Giovanni Lizzio, ucciso dalla mafia la sera del 27 luglio 1992, ha rivolto un pubblico appello, sul sito in cui venne trucidato l’eroico servitore dello Stato, affinché la via Leucatia, strada in cui si consumò l’efferato agguato, assuma la nuova denominazione di via Giovanni Lizzio-Ispettore della Polizia di Stato caduto in un agguato mafioso il 27 luglio 1992.
Nel corso del suo intervento, il Vice Questore Rodano ha evidenziato come, già nel 2010, a Ragusa, alla presenza del Capo della Polizia protempore, venne dedicata la strada in cui sorge la Questura, al valoroso poliziotto.
Più di recente nel 2023, il Sindaco di Mascalucia ha voluto onorare la memoria dell’Isp. Capo Lizzio intitolando a suo nome lo slargo fra la via Roma e la via Aldo Moro, mentre, in tempi ancor più vicini, ad ottobre 2024, a Paternò, alla presenza di diverse autorità civili e militari è stato inaugurato il Centro Formativo Giovanni Lizzio della Caritas, impegnato nel contrasto alla dispersione scolastica.
A parere dei partecipanti al significativo e toccante flash mob, la città di Catania, avendo dato i natali all’eroico poliziotto ucciso quasi 33 or sono, avrebbe dovuto essere la prima città a dedicargli una via, mentre a tutt’oggi e dopo tanti anni dal vile agguato in cui perse la vita, non ha ancora intestato alcuna toponomastica con l’eponimo di Giovanni Lizzio.
L’auspicio è quindi che chi di dovere avverta un obbligo morale per sanare questa discutibile dimenticanza, rendendo giustizia a chi si è immolato per la sicurezza della cittadinanza e ribadendo, in tal modo, nel contempo, la vocazione legalitaria, già ampiamente dimostrata finora, delle istituzioni cittadine catanesi.