Si è svolta a Palazzo degli Elefanti, la conferenza stampa promossa dall’Osservatorio sulla Pubblica Amministrazione, presieduto dall’avv. Vito Pirrone, circa il destino dei servizi portuali, alla luce del ricorso inoltrato all’Autorità Nazionale Anti Corruzione da parte dell’Osservatorio sulla Pubblica Amministrazione e dalla coop. Eco Tourist.
Alla conferenza hanno partecipato, oltre all’avv. Vito Pirrone, i legali della cooperativa avv. Antonio Bivona, avv. Marianna Capizzi, avv. Vanessa De Santis ed i consiglieri comunali Serena Spoto e Graziano Bonaccorsi, che avevano sollevato il caso in Consiglio comunale, chiedendo un intervento da parte dell’amministrazione cittadina.
In particolare l’avv. Pirrone ha illustrato le ragioni che hanno indotto l’organizzazione da lui presieduta a presentare un dettagliato esposto all’ANAC ed alla Procura della Repubblica di Catania e Siracusa, sottolineando il fatto che le modalità attraverso le quali era stato indetto il bando per l’affidamento di alcuni servizi portuali presentavano diverse irregolarità procedurali, oltre che di opportunità logistica per nulla oggetto di confronto con l’opinione pubblica.
“L’osservatorio sulla P.A.”, ha detto in particolare l’avv. Pirrone, “ha ritenuto di dover intervenire a tutela del corretto andamento delle procedure e dell’interesse pubblico, per l’impatto che l’intervento avrebbe determinato sulla città, soprattutto alla luce della concessione ad un unico gestore di tutti i servizi, compresi i beni demaniali, senza espresse garanzie per i lavoratori coinvolti.”
“L’ANAC,” ha aggiunto l’avv. Pirrone, “ha condiviso la nostra impostazione in quanto si sarebbero registrate alcune violazioni del Codice degli appalti ed in particolare l’errata determinazione del valore della concessione rispetto a quanto indicato nel bando di gara, oltre alla mancata evidenza delle condizioni di equilibrio della concessione in relazione ad elementi quali: la pubblicazione del Piano Economico Finanziario, la matrice dei rischi e la convenienza economica del Project financing, rispetto all’affidamento mediante appalto.”
“L’ANAC,” ha proseguito il presidente dell’Osservatorio sulla P.A. “ha contestato inoltre la violazione delle norme di settore, in relazione alla richiesta dei requisiti dei lavori indeterminati ed alla loro messa a disposizione mediante avvalimento, nonché l’omessa verifica dei carichi pendenti relativi ad alcuni esponenti dell’aggiudicatario.”
Sul merito della pronuncia dell’ANAC, che è stata sviluppata in oltre un anno di attività istruttoria, durante la quale sono state effettuate alcune ispezioni a Catania e Siracusa, sono intervenuti gli avvocati amministrativisti Antonio Bivona e Mariana Capizzi, e l’avvocato penalista Vanessa De Santis, i quali hanno curato la presentazione dell’esposto da parte della cooperativa Eco Tourist e i suoi sviluppi successivi.
I consiglieri Serena Spoto e Graziano Bonaccorsi hanno illustrato il contenuto di una mozione che, insieme ad altri loro colleghi di diversi partiti, hanno presentato al Consiglio Comunale di Catania, avendo cura di sottolineare, in quella sede, la delicatezza della questione e l’importanza di avviare un dibattito pubblico che possa coinvolgere l’intera cittadinanza.
I relatori hanno concluso la conferenza stampa garantendo il mantenimento di un elevato grado di attenzione sul prosieguo dell’intera vicenda, che non deve assolutamente né violare la legge, né minacciare i livelli occupazionali, né trascurare il giudizio dei cittadini che non possono essere privati del loro mare.