Fornire ai dipendenti pubblici un quadro informativo chiaro e dettagliato sul sistema di previdenza pubblico e sulle peculiarità dei fondi pensione per il pubblico impiego, anche con  l’analisi di  soluzioni previdenziali esistenti, con riferimento in particolare ad  un sistema volontario, privatistico, complementare rispetto a quello obbligatorio. E’ stata questa la finalità dell’evento di formazione “La Previdenza complementare nel pubblico impiego. Spunti di riflessione” organizzato nel Palazzo della Cultura dall’Osservatorio sulle Pubbliche Amministrazioni con il patrocinio del Comune di Catania.L’iniziativa è stata programmata dalla presidente dell’Osservatorio, Silvana Cardì, in sinergia con  l’assessore al Personale Viviana Lombardo, coadiuvata dallo staff del Comune e in particolare dal dott. Gaetano Lanzafame .“Anche quest’evento – ha detto l’assessore Lombardo –  si  inserisce in un alveo di importanti iniziative rivolte ai dipendenti, verso i quali l’Amministrazione Trantino ha espresso grande attenzione nel corso di quasi due anni di attività. Lo testimoniano anche e soprattutto iniziative come le progressioni verticali, che erano bloccate da più di vent’anni, o le assunzioni di nuove leve per supportare i dipendenti ed alleviarne in parte il carico di lavoro dopo gli innumerevoli pensionamenti,  con  la prospettiva tra l’altro di ulteriori nuove assunzioni”.La presidente Cardì, prima di avviare il convegno,  ha ringraziato  l’Amministrazione comunale e rinnovato la disponibilità per ulteriori collaborazioni da parte dell’Osservatorio che si occupa di organizzare seminari, eventi scientifici, formativi, conferenze  sui temi principali di interesse che riguardano la Pubblica Amministrazione e che nel corso degli anni dalla sua costituzione, il 2017, ha sottoscritto diversi protocolli d’intesa con enti pubblici, università e con la scuola superiore d’eccellenza di Catania.Ha presieduto e coordinato i lavori il prof. Carmelo Romeo, già ordinario di Diritto del Lavoro nell’Università di Catania. Sono intervenuti come relatori Francesco Vallacqua, docente di Economia e gestione dei fondi pensione delle Università Bocconi e Carlo Cattaneo (Liuc), e Saverio Giunta, direttore provinciale Inps Catania.L’incontro ha messo in evidenza le difficoltà della previdenza obbligatoria nel mantenere gli elevati livelli di copertura del passato e l’importanza di un sistema volontario e complementare.L’articolata disamina del professore Vallacqua, supportata da proiezione di slides, esempi concreti e precise statistiche,  ha fornito ai numerosi partecipanti strumenti utili a districarsi nel mondo della previdenza complementare che risulta particolarmente  complesso, sia per i numerosi interventi legislativi che si sono succeduti nel tempo, sia per innumerevoli incentivi e fiscalità di vantaggio.L’esposizione ha tenuto conto oltre che dell’excursus legislativo anche, e soprattutto,  delle proiezioni dei rendimenti e dei benefici della previdenza complementare per una chiara comparazione con la previdenza pubblica.Tra i temi trattati, anche il silenzio assenso per i neo assunti, i controlli di regolamentazione effettiva sui fondi complementari forniti dalla Covip, Commissione di vigilanza sui fondi pensione.Il direttore provinciale della sede Inps di Catania, Saverio Giunta, si è soffermato sulla situazione attuale dell’ Ente previdenziale pubblico, che risente della denatalità crescente e del sempre minor numero di lavoratori attivi che non permette di incrementare l’apporto al sistema previdenziale. Ha trattato anche il tema delle sentenze della Corte Costituzionale in merito al differimento del Tfs/Tfr per i pubblici dipendenti che sono discriminati rispetto a quelli del settore privato che invece  hanno accesso al proprio trattamento di fine rapporto al momento della cessazione del lavoro.
(Nella fotografia, da sinistra Francesco Vallacqua, Viviana Lombardo, Silvana Cardì, Carmelo Romeo, Saverio Giunta)