La Città di Acireale dedica ogni giorno del mese a letteratura, approfondimenti, arte, cinema, teatro e musica. Il cardinale Matteo Zuppi, Paolo Mieli, Tony Capuozzo, Pietrangelo Buttafuoco, Paolo Ruffini, Elisabetta Villaggio e Antonio Presti sono alcuni dei nomi degli ospiti annunciati in conferenza stampa questa mattina a Palazzo di Città. Oltre 50 eventi culturali, un programma ricchissimo di appuntamenti allestito in collaborazione con la Diocesi di Acireale, l’Accademia dei Dafnici e degli Zelanti, la Fondazione Bellini, la Pro Loco e tante associazioni culturali e con il sostegno della Regione Siciliana.
Sono intervenuti il sindaco Roberto Barbagallo, l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro, il vescovo della diocesi di Acireale Antonino Raspanti, il deputato regionale Nicola D’Agostino, il presidente della Fondazione Bellini Mattia Pennisi e il presidente del consiglio comunale Michele Greco.Tra i tanti partecipanti in sala stampa erano presenti rappresentanti della giunta e del consiglio comunale, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, artisti, scrittori e associazioni coinvolti.Il sindaco Roberto Barbagallo ha accolto e ringraziato tutti gli intervenuti: “Sono veramente tantissime le iniziative culturali che arricchiscono il nostro programma annuale di eventi in Città ed è stato complicato mettere insieme il calendario di Marzo, perché un mese non bastava. E’ una risposta bellissima da parte della città. Quindi ringraziamo davvero la Regione per il sostegno, la Diocesi che ospiterà tanti appuntamenti e tutti coloro che hanno lavorato al cartellone e all’organizzazione di questo programma così fitto di eventi importanti. Tutto questo è stato possibile grazie alle associazioni e alle tante risorse umane che sono il tessuto vitale di Acireale”.L’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro ha voluto evidenziare: “Ringrazio innanzitutto i nostri Uffici, il dirigente Antonino Molino, con la responsabile dei Servizi culturali Nunzia Torrisi e la responsabile del Servizio Turismo Viviana Privitera, perché questo è possibile innanzitutto grazie alla loro abnegazione. Ringrazio la commissione cultura, presieduta da Simona Postiglione, ma in particolare la consigliera Teresa Pizzo, che tanto si è spesa per l’organizzazione e tutti coloro che hanno fortemente voluto partecipare. La cosa che più mi inorgoglisce da assessore è che dopo una sola edizione del Mese della cultura oltre ai grandi autori annunciati, abbiamo avuto tantissime richieste di autori e artisti siciliani e questo significa che Acireale sta seminando bene e la nostra programmazione sta ottenendo il riscontro che speravamo”.Il vescovo Antonino Raspanti ha sottolineato: “Per il secondo anno il Comune programma il Mese della Cultura e sono contento ci faccia partecipi, perché nel dna del vangelo c’è la diffusione della cultura, che è un modo di pensare, di vivere, di essere e discutere e dibattere su temi artistici e culturali edifica, ricuce le ferite che tutti ci portiamo dentro e li fa venire fuori. Quindi plaudo a tutto questo perché vuol dire che la nostra città non vuole appiattirsi e vuole dare nuovi stimoli soprattutto ai più giovani”. “Complimenti all’Amministrazione comunale, il Mese della Cultura mi sembra un esperimento talmente riuscito da far risultare 30 giorni non più sufficienti. L’idea è quella che Acireale dovrebbe essere città della cultura dodici mesi l’anno, quindi dovremmo pensare a far sì che ci sia un programma in cui gli eventi culturali spalmati nei diversi mesi siano racchiusi in un programma annuale, – ha suggerito l’on. D’Agostino-. Abbiamo dovuto rinunciare a tantissime proposte e questa è la cosa più bella, perché vuol dire che c’è grande richiesta e grande fiducia a cui bisogna dare risposte”
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