Il giorno 25 Gennaio alle ore 10.00 la Fondazione Museo della Shoah, in collaborazione con la Città di Acireale, inaugura la mostra “La Razza nemica. La propaganda antisemita nazista e fascista”La mostra è promossa dalla Fondazione Museo della Shoah e si avvale del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Lazio, di Roma Capitale, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, del CDEC, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea e della Comunità Ebraica di Roma. Per comprendere come sia stato possibile che centinaia di migliaia di uomini comuni abbiano potuto partecipare attivamente alla persecuzione e all’uccisione della minoranza ebraica dell’intera Europa, è necessario esaminare quale ruolo abbia avuto la propaganda antisemita nella Germania nazista e nell’Italia fascista. In quest’ottica la mostra analizza a fondo le ragioni, le dinamiche, le forme, i contenuti e i protagonisti di tale fenomeno.In esposizione manifesti, fotografie, oggettistica, giornali e riviste dell’epoca. Il percorso espositivo si snoda su un duplice piano narrativo: da una parte viene offerto uno sguardo sull’evoluzione dell’antisemitismo in Europa all’inizio del ‘900, in particolare sulla fase finale caratterizzata da motivazioni genetiche e biologiche e non più solo teologiche, socio-economiche e culturali e, dall’altra, viene raccontato il ruolo della propaganda nazista e fascista che ha caratterizzato la cosiddetta società di massa, grazie alla nascita e alla diffusione di “nuovi” media come la radio, il cinema e successivamente la televisione. La mostra approfondisce il tema della propaganda antiebraica, mettendo a confronto le due diverse connotazioni che si svilupparono nella Germania nazista e nell’Italia fascista, evidenziandone le differenze, ma anche le analogie e i legami, come nel caso del materiale prodotto dalla storica rivista tedesca Der Stürmer, fondata da Julius Streicher a Norimberga nel 1923, messo a confronto con quello della rivista italiana La Difesa della Razza, pubblicata nel 1938 dalla casa editrice Tumminelli di Roma e diretta da Telesio Interlandi. L’esposizione si conclude mettendo in rilievo le conseguenze che la propaganda ha avuto sulla sorte degli ebrei d’Europa: dalle misure persecutorie – soprattutto con l’emanazione delle Leggi di Norimberga (1935) – all’istituzione dei ghetti, che sancirono l’isolamento degli ebrei dal resto della popolazione, dalle deportazioni allo sterminio fisico nei campi di morte.
INGRESSO GRATUITO
ORARI:
SABATO 25 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30.
Da LUNEDÌ 27 a VENERDÌ 31 gennaio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30.