Comunità, riflessione, spiritualità. Il Natale a Catania si impreziosisce di un’iniziativa che si stringe intorno alla Natività e che nella creazione artistica ricerca ed evoca messaggi di fede di amore e di pace: il presepe ispirato al Beato Angelico, alla Madonna del Magnificat del Botticelli (1483 Galleria degli Uffizi di Firenze) e ad artisti minori del 400, realizzato dagli studenti e dai docenti del Liceo Artistico Statale “Emilio Greco”, retto dal dirigente, prof. Antonio Alessandro Massimino, con il tramite della prof.ssa Daniela Maria Costa e la supervisione, in qualità di Tutor esterna, della stilista, l’imprenditrice Mariella Gennarino.Accogliendo il desiderio di S.E. l’Arcivescovo, mons. Luigi Renna, il presepe firmato dall’Emilio Greco è stato collocato sul sagrato della Basilica Collegiata dove lunedì 23, alle ore 19.30, dopo la celebrazione della Santa Messa sarà inaugurato e benedetto dall’Arcivescovo di Catania, “nel cuore del centro storico della città, in un sito centralissimo, la via Etnea, dove potrà essere ammirato dai numerosissimi passanti”, commenta mons. Carmelo Asero, prevosto-parroco della Basilica Collegiata di Catania, a cui si deve l’idea del presepe artistico che va ad aggiungersi a quello storico posto ai piedi dell’altare maggiore e al presepe tradizionale sito all’interno della sacrestia.“Zelo, dedizione, passione, sono gli elementi che hanno ispirato questo grande lavoro di squadra, un atto d’amore per la nostra città, lo definirei”, commenta Gennarino, già l’anno scorso presente al fianco degli studenti dell’Accademia di Belle Arti per la realizzazione dei dipinti A3 esposti all’interno della Collegiata, e per questo Natale, racconta mons. Asero, si è attivata immediatamente così da concretizzare un’iniziativa “di fede e di arte”. “Il culto del presepe è un modo per riscoprire il vero spirito del Natale, risulta essere una tradizione che resiste al tempo; fede, cultura ed arte che coinvolgono lo spirito di chi crea e di chi osserva”, dice il preside Massimino, su questa piccola preziosa opera d’arte che ha richiesto circa un mese di lavoro, svolta anche in orario extrascolastico. Come spiegano i docenti presenti alla fase di installazione, le figure sono state realizzate mediante la tecnica della pittura acrilica su tavole di legno multistrato, precedentemente trattate con l’imprimitura. Realizzato il disegno, sulle tavole, si è provveduto al taglio delle sagome per poi procedere alla preparazione dei supporti e alla stesura dei colori, dalle sfumature avvolgenti che sia nelle vesti che nei decori hanno teso ad esaltare l’iconografia sacra dei personaggi. Con le foglie d’oro sono poi state arricchite le stesse decorazioni dei vestiti, le aureole e le corone per esaltarne la spiritualità.Hanno preso parte alla realizzazione del presepe. Della classe 5 B. Vanessa Catania, Aurora Comis, Antonella Grasso, Francesca Pellegrino, Matilde Spoto. Della 5 F Ismaele Ardore, Federica Pennisi, Chiara Santanna, Martina Trovato. E ancora (altri corsi): Ester D’Amico (2A), Filippo Finocchiaro (1 A), Marianna Ida Giaquinta (4 F), Giorgia Landriscina (1 D), Sharon Lombardo (2 F), Gloria Marino (2 A), Edoardo Nicotra (4 F), Asia Veronica (4 F), Chiara Zappalà (3 E). Docenti: Rosalba Carlino, Rosaria Lucia Maricchiolo, Giuseppina Forte, Angela Lucchese, Marianna Marino, Annamaria Castrogiovanni, Salvatore Fazio, Salvatore Messina, Veronica Zappalà. Assistenti tecnici: Gabriella Caselli, Agata Giuffrida, Lidia Privitera.