L’evento è iniziato con l’accoglienza degli ospiti nella suggestiva cornice della grotta a scorrimento lavico, magistralmente illuminata per l’occasione.A fare gli onori di casa, mons. Giovanni Mammino, parroco della chiesa, affiancato dalle responsabili dell’Associazione Presepe Settecentesco, Paola Riccioli e Giuliana Pistarà.

Presenti tra il pubblico autorità di rilievo: il vescovo acese Antonino Raspanti, l’assessore Enzo Di Mauro, il presidente del Consiglio Comunale Michele Greco con alcuni consiglieri, e numerosi rappresentanti della cultura e delle istituzioni.

La serata è stata sapientemente condotta dalla giornalista Valeria Maglia, che ha introdotto gli ospiti e moderato gli interventi.

L’On. Nicola D’Agostino ha sottolineato l’importanza del finanziamento regionale di 115mila euro, che ha reso possibile il progetto di restauro, evidenziando la collaborazione tra pubblico e privato, resa ancora più significativa dalla generosità del Cav. Venerando Faro e della Sig.ra Carmela con l’iniziativa Adotta un pastore.

Mons. Raspanti ha invece messo l’accento sulla tradizione del presepe.

Un momento centrale è stato dedicato alla descrizione dei lavori di restauro, durati 9 mesi, curati dalla Ditta Roberto Civetta di Roma e supervisionati dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania, rappresentata all’evento da Franco La Fico.

La Dott.ssa Roberta Carchiolo, insieme ai restauratori Gianpaolo Leone, Massimo Falletta, Alessandra Cacace e Arianna Landucci, ha spiegato le tecniche impiegate, dalla pulitura delle statue e dei tessuti originali alla ricostruzione dei dettagli deteriorati, fino al recupero degli abiti storici delle figure.

Il momento musicale della serata è stato affidato al talento di Giuseppe Milici, che con la sua armonica ha regalato un’esibizione suggestiva e coinvolgente, eseguendo brani della tradizione natalizia e pezzi classici reinterpretati in chiave moderna.

Da sottolineare, inoltre, il ruolo fondamentale dell’Associazione Presepe Settecentesco, che in questi anni ha lavorato con passione e tenacia per preservare e valorizzare questo capolavoro.

La serata inaugurale del restauro dei pastori del Presepe Settecentesco di Acireale, venerdì 13 dicembre, è stato un evento di grande partecipazione che ha celebrato insieme arte, tradizione e fede. Il presepe si compone di 34 statue ad altezza umana dal volto in cera.L’evento è iniziato con l’accoglienza degli ospiti nella suggestiva cornice della grotta a scorrimento lavico, magistralmente illuminata per l’occasione.A fare gli onori di casa, mons. Giovanni Mammino, parroco della chiesa, affiancato dalle responsabili dell’Associazione Presepe Settecentesco, Paola Riccioli e Giuliana Pistarà.Presenti tra il pubblico autorità di rilievo: il vescovo acese Antonino Raspanti, l’assessore Enzo Di Mauro, il presidente del Consiglio Comunale Michele Greco con alcuni consiglieri, e numerosi rappresentanti della cultura e delle istituzioni.La serata è stata sapientemente condotta dalla giornalista Valeria Maglia, che ha introdotto gli ospiti e moderato gli interventi.L’On. Nicola D’Agostino ha sottolineato l’importanza del finanziamento regionale di 115mila euro, che ha reso possibile il progetto di restauro, evidenziando la collaborazione tra pubblico e privato, resa ancora più significativa dalla generosità del Cav. Venerando Faro e della Sig.ra Carmela con l’iniziativa Adotta un pastore.Mons. Raspanti ha invece messo l’accento sulla tradizione del presepe.Un momento centrale è stato dedicato alla descrizione dei lavori di restauro, durati 9 mesi, curati dalla Ditta Roberto Civetta di Roma e supervisionati dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania, rappresentata all’evento da Franco La Fico.La Dott.ssa Roberta Carchiolo, insieme ai restauratori Gianpaolo Leone, Massimo Falletta, Alessandra Cacace e Arianna Landucci, ha spiegato le tecniche impiegate, dalla pulitura delle statue e dei tessuti originali alla ricostruzione dei dettagli deteriorati, fino al recupero degli abiti storici delle figure.Il momento musicale della serata è stato affidato al talento di Giuseppe Milici, che con la sua armonica ha regalato un’esibizione suggestiva e coinvolgente, eseguendo brani della tradizione natalizia e pezzi classici reinterpretati in chiave moderna.

Da sottolineare, inoltre, il ruolo fondamentale dell’Associazione Presepe Settecentesco, che in questi anni ha lavorato con passione e tenacia per preservare e valorizzare questo capolavoro.