Condanna esemplare per l’assassino. Soddisfazione per le 4 associazioni animaliste che si sono costituite congiuntamente parte civile per difendere nelle aule del Tribunale i diritti degli animali.Dopo circa tre anni è stato condannato dal Tribunale di Catania, Giudice dott. Davide Tedeschi, alla pena di sei mesi di reclusione l’autore del deprecabile gesto che ha portato alla morte del piccolo Gibby, si attende la motivazione della sentenza il cui dispositivo è stato pubblicato il 21/11/2024.Ricordiamo che l’imputato era stato rinviato a Giudizio per il reato di cui all’art. 544 bis c.p. perché, senza necessità, cagionava il decesso del proprio cane di razza bull terrier inglese di appena 1 anno per anemia conclamata e grave stato di disidratazione, segnatamente custodendolo all’interno di una zona di un garage sito in Catania zona Librino al buio, senza cibo né acqua e circondato da escrementi. Le associazioni, che hanno sporto querela Le Aristogatte con l’Avv. Margherita Mannino, LIDA con l’Avv. Floriana Pisani, la Teg4Friends con l’Avv. Vito Patti e l’Altra Zampa con l’Avv. Tania Cipolla, costituitesi parte civile hanno ottenuto anche la condanna dell’autore del reato al risarcimento dei danni arrecati quantificati dal Giudice in circa 12.000,00 euro.I Presidenti delle associazioni Vera Russo, Bianca Biriaco, Alessandro Tringale e Emanuela Tosto avendo tra le loro finalità statutarie il benessere degli animali e tra i loro principi etici il divieto assoluto di accettare maltrattamenti a danno degli animali sono soddisfatti del risultato ottenuto e continueranno la loro battaglia riunendosi per dare un segnale forte alla collettività al fine di sensibilizzarla sul disvalore legale ma soprattutto etico dei reati di maltrattamento a danno degli animali indifesi che anche a causa dell’indifferenza della collettività subiscono maltrattamenti crudeli e sofferenze inutili.
Le associazioni continueranno questa battaglia di civiltà e chiedono ai cittadini di segnalare eventuali abusi ai danni degli animali.