Sono oltre 400 gli alunni coinvolti nel progetto “Nel nome della Pace. Dove le parole non arrivano la Musica parla”, promosso dall’Istituto d’Istruzione Superiore ‘M. Amari’ di Giarre. La manifestazione, in programma mercoledì 20 novembre, alle ore 10.30, al Cine Teatro Garibaldi di Giarre, si propone di celebrare il valore delle arti e della musica come strumento di pace, bene supremo a cui educare le nuove generazioni, in particolar modo in questo momento così delicato della storia. La rievocazione, ispirata ai giochi panellenici, denominati delfici o pitici, che si svolgevano ogni quattro anni nel santuario di Delfi in onore del dio Apollo, si articolerà in due parti, una mattutina e una pomeridiana. Nella prima parte della giornata si svolgerà lo spettacolo inaugurale con laboratori in costume di danza, musica e recitazione, curati dagli studenti del liceo ‘Amari’, per ricreare lo spirito degli antichi giochi, per evidenziare il legame del territorio ionico etneo con il mondo classico e, soprattutto, per ribadire con forza la perennità dei valori della pace e dell’arte. Nella seconda parte, invece, a partire dalle ore 15, si esibiranno gli alunni di nove Istituti Comprensivi del territorio, tra Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, Santa Venerina, Zafferana Etnea, Linguaglossa e Acireale, con performance canore e musicali o con la lettura di un testo attinente al tema della manifestazione. Infine, verranno consegnate a tutte le scuole partecipanti corone di alloro, il premio che veniva assegnato ai vincitori a Delfi.“Il progetto, che nasce per inaugurare l’attivazione del nuovo liceo musicale e coreutico e per promuovere l’indirizzo del Made in Italy – spiega Giovanni Lutri, dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘M. Amari’ – vuole celebrare da una parte la pace, bene supremo a cui educare le nuove generazioni, e dall’altra le arti, elementi fondanti dell’identità individuale e collettiva. E poi, naturalmente, non può mancare il persistente legame con il mondo classico, di cui il nostro territorio fu parte integrante sin da epoca greca, facendo parte di Naxos, la prima colonia ellenica ad essere fondata in Sicilia. Per questo motivo – prosegue Lutri – il progetto si ispira agli antichi giochi panellenici, dove le competizioni riguardavano musica, danza e recitazione, mentre l’elemento atletico, aggiunto solo in epoca successiva, rimase sempre secondario. Mi piace sottolineare – conclude il dirigente scolastico – che si tratta di una festa aperta a tutto il territorio perché l’apertura dei nuovi indirizzi è una conquista che non riguarda solo l’istituto ‘M. Amari’ ma tutto il comprensorio”.