«È sempre più crescente ed evidente la frustrazione e la preoccupazione tra il personale dell’Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta di Catania».A lanciare l’ennesimo grido d’allarme, sulle condizioni del personale della partecipata comunale che si occupa del trasporto pubblico locale, è il Segretario Provinciale della Federazione UGL Autoferrotranvieri di Catania Giovanni Scannella. «Ogni giorno, purtroppo, non facciamo altro che registrare aggressioni verbali, ma a volte purtroppo anche fisiche, nei confronti del personale viaggiante e di quello addetto alla sosta che, anche a causa di scelte alquanto discutibili adottate dall’Azienda, vivono in uno stato di ansia e stress costante, che influisce negativamente sulla loro capacità di svolgere il lavoro in modo efficiente ed efficace. Inoltre – aggiunge Scannella – il timore di subire ulteriori aggressioni sta purtroppo portando, progressivamente, al consolidamento di un ambiente di lavoro sfiduciato e poco collaborativo, che influenza negativamente la motivazione e, di conseguenza, la produttività. Per far comprendere appieno le nostre preoccupazioni, basti pensare che, allo stato attuale, in Azienda sono previste 45 linee che l’AMTS di fatto non è in grado di garantire o per farlo, scarica le conseguenze sugli incolpevoli autisti, a cui sistematicamente viene negato un diritto costituzionalmente garantito, come le ferie, oppure li si costringe a lunghi turni di lavoro, in alcuni casi oltre il limite massimo previsto dal CCNL di categoria. Ci vogliono, quindi, soluzioni strutturali concrete ed incisive, che possono e devono essere anche individuate nell’ambito del nuovo contratto di servizio che il Comune di Catania dovrà stipulare con la partecipata, in quanto quello fino ad ora in vigore è già scaduto». Ed è proprio sul rinnovo dell’accordo tra l’Ente comunale e la società partecipata, oltre che sui disagi patiti dai lavoratori e sulla questione sicurezza, che si stanno riversando le attenzioni del sindacato etneo, visibilmente in apprensione per quelli che sono i termini contrattuali.«Come organizzazione sindacale – chiude il Segretario Provinciale dell’UGL Autoferrotranvieri – chiediamo all’Amministrazione Comunale rassicurazioni urgenti sulle clausole specifiche del contratto di affidamento, ma anche sulle economie destinate ad esse, elementi fondamentali per garantire la qualità e l’efficienza dei servizi offerti e migliori condizioni lavorative per tutto il personale». Ad intervenire sulla questione è anche il Segretario Territoriale Giovanni Musumeci: «L’UGL di Catania ha già chiesto da tempo un incontro al sindaco Enrico Trantino per discutere e trovare possibili rimedi ai tanti problemi dell’AMTS e dei suoi lavoratori, senza ricevere purtroppo alcun riscontro. Sicuramente in città ci saranno anche altre priorità più impellenti rispetto alla nostra richiesta, ma quella del trasporto pubblico locale e di chi ci lavora non crediamo possa essere considerata di secondaria importanza. Rinnoviamo, quindi  la nostra disponibilità al confronto immediato – conclude Musumeci – essendo, come sempre, pronti a fare la nostra parte per affrontare le criticità di AMTS, cercare di migliorare il più possibile le condizioni di lavoro di tutto il personale, che merita considerazione e maggiore sicurezza, nonché garantire ai catanesi ed ai turisti un servizio efficace ed efficiente».