La Segreteria Provinciale del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia SIAP Catania ha convocato per questa mattina un’Assemblea generale provinciale presso la Questura di Catania. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per informare tutte le colleghe e i colleghi sugli sviluppi del recente incontro tecnico, tenutosi a Roma il 23 ottobre scorso tra la parte pubblica e i sindacati di Polizia, nell’ambito delle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto sicurezza per il triennio 2022-2024.Nonostante una moderata soddisfazione per gli aumenti salariali annunciati dal Governo, il SIAP ha manifestato il proprio disappunto riguardo agli scarsi investimenti sul territorio per migliorare le condizioni del personale e l’efficienza dei servizi di controllo. Tra le molte criticità, l’incremento di soli “20 centesimi” per l’indennità notturna ha indignato la delegazione sindacale, mentre rimangono irrisolte le problematiche relative al lavoro straordinario, che, oltre a essere il meno pagato di tutta la Pubblica Amministrazione, viene liquidato con un ritardo medio di due anni. Numerose rivendicazioni fondamentali per il funzionamento della Polizia sono rimaste sospese, specialmente quelle legate alla protezione degli agenti, sempre più spesso vittime di aggressioni verbali e fisiche durante lo svolgimento del servizio.Durante l’Assemblea, è stato riprodotto un estratto audio del duro intervento del Segretario Generale del SIAP, Giuseppe Tiani, pronunciato alla riunione tecnica tra i sindacati di Polizia e la Funzione Pubblica. Questo intervento, particolarmente apprezzato dai poliziotti presenti, ha evidenziato la totale inadeguatezza delle tabelle sulla parte accessoria del contratto nazionale. Inoltre, il Segretario Tiani ha denunciato i passaggi critici della bozza contrattuale che potrebbero compromettere le prerogative dell’Autorità Locale di Pubblica Sicurezza, in violazione della Legge n. 121 del 1981.Per quanto concerne le ripercussioni locali, il Segretario Generale Provinciale del SIAP Catania, Tommaso Vendemmia, ha espresso grande preoccupazione per la tenuta dell’apparato di sicurezza e per le garanzie di tutela del personale, in particolare riguardo alla normativa sulla sicurezza dei lavoratori e sui luoghi di lavoro, ancora non applicata alla Polizia di Stato catanese. In una città di frontiera e a vocazione turistica come Catania, vittima di una gestione strutturale inefficiente, i Questori non hanno potuto disporre di strumenti adeguati, e la mancanza di risorse economiche e umane grava sempre più pesantemente sui rappresentanti della collettività, spesso indifferenti a questi temi. Le continue aggressioni minano gravemente la fiducia dei cittadini, ancora di più quando colpiscono le Forze dell’Ordine impegnate nelle loro attività quotidiane, rendendo ormai inaccettabili le condizioni di lavoro.La Segreteria Provinciale SIAP di Catania annuncia una possibile mobilitazione locale per sensibilizzare l’opinione pubblica e denunciare la situazione critica che si sta delineando a Roma, una situazione che inevitabilmente influisce sulla qualità della sicurezza dei cittadini.