“L’approvazione in giunta degli atti di indirizzo Pug 2024 e la presentazione in consiglio comunale aperto all’assemblea cittadina rappresenta una svolta ‘epocale’ dal punto di vista urbanistico per la nostra città. Il Pug è senza ombra di dubbio alcuno il più importante strumento di pianificazione territoriale che guiderà lo sviluppo urbano e la gestione delle risorse del nostro territorio nei prossimi anni è, quindi, di fondamentale importanza un’analisi attenta del territorio ed una pianificazione urbanistica che segni veramente un cambiamento radicale. Un percorso che richiede un’attenta riflessione su quelle che saranno le priorità del nuovo processo di urbanizzazione ed al quale e con il quale dovranno necessariamente armonizzarsi tutti gli interventi infrastrutturali che coinvolgeranno a breve e lungo termine la nostra città, primi tra tutti Porto e Aeroporto. Da qui il nostro impegno attivo affinché, d’intesa con l’amministrazione e tutte le forze politiche, si possa lavorare per una città che rispetti le aspirazioni dei suoi abitanti”.E’ quanto dichiara la coordinatrice Mpa di Catania, Pina Alberghina, in seguito al consiglio comunale dedicato agli atti d’indirizzo del Pug in cui sono intervenuti anche il capogruppo Mpa, Orazio Grasso, e la consigliera Serana Spoto.“Il piano urbanistico generale nella sua interezza – ha dichiarato il capogruppo Mpa Orazio Grasso durante il suo intervento in consiglio comunale – va armonizzato con i vari piani del Porto, Aeroporto, Corso dei Martiri, PUA ed altri. Noi vigileremo concretamente affinché non vi siano speculazioni di nessuna natura specialmente nel rapporto pubblico-privato. Un documento così importante per lo sviluppo futuro della città non può assolutamente essere interpretato come un’occasione per alcuna forma di sanatoria di nessuna natura essa sia, piuttosto bisogna pianificare il tutto affinché si proietti la città verso una dimensione più europea e sostenibile.“Chiediamo – prosegue Grasso – che ci sia maggiore attenzione rispetto ai flussi demografici che, proprio per una mancata pianificazione urbanistica, hanno causato una sorta di spopolamento del comune a beneficio dei comuni dell’hinterland. Inoltre siamo chiaramente contro l ‘abbattimento degli storici ‘Archi della Marina’ che, di fatto, non costituiscono più come in passato una barriera il mare e la città”.Nel suo intervento la consigliera Serena Spoto pone l’attenzione su cosa potrebbe accadere tra l’approvazione delle nuove linee guida e quella definitiva del Pug. Secondo Serena Spoto si potrebbe pensare ad una variante d’ambito che comprenda le aree del Waterfront da Ognina alla Plaja, con una greenway che parte dalla Stazione sulla ex FCE, aggancia le aree dell’ex centro direzionale di Cibali e quelle di Nesima, rese accessibili dall’interramento della metropolitana FCE e quindi dalla avvenuta disponibilità del tracciato ferroviario. Occorre in particolare che, dopo l’approvazione delle linee di indirizzo di cui oggi discutiamo, il Comune elabori, quanto più celermente possibile, il documento preliminare del PUG. Per la consigliera Spoto “l’obiettivo da raggiungere è chiaro: evitare l’approvazione di un Piano che potrebbe essere già inattuabile laddove le aree destinate a migliorare l’ecosistema urbano fossero già “consumate” da ulteriori trasformazioni edilizie”.