Nuovo Cinema Paradiso / Non sono tanti i film che, a causa del poco tempo disponibile, riesco a vedere, sono ancora meno quelli che riesco a godermi e pochissimi quelli che mi fanno commuovere sempre, ogni volta, tra questi ultimi c’è Nuovo Cinema Paradiso, che rappresenta la sintesi di tanti valori e di tante verità che ho vissuto in prima persona.
Nuovo Cinema Paradiso è una poesia, anzi, è un’intera raccolta di poesie: quella di un bambino che sogna, quella di un ragazzo che studia, quella di una madre che attende invano il ritorno del marito, quella del progresso che avanza, quella dello stupore, quella del progresso che distrugge, quella dell’ emarginazione, quella della sofferenza, quella dell’amore sognato, quella della fortuna, quella dei tanti straordinari attori siciliani presenti, e tante altre.
La poesia della raccolta che mi piace di più è, però, quella dell’amicizia e del passaggio generazionale incarnata dal rapporto tra il vecchio operatore, Alfredo, ed il giovane protagonista, Totò, entrambi immensi.
Nelle scene che li ritraggono c’è l’intera gamma dei valori umani più importanti, incluso il sacrificio, la capacità di vedere oltre, anche senza vedere, l’amicizia al di sopra di qualsiasi cosa, la “rassegnazione attiva” al tempo che passa ed alle modifiche che impone, il riscatto e la solidarietà.
Nuovo Cinema Paradiso ci fa vedere una Sicilia che la mia generazione ha visto e vissuto, ma che non si rassegna e soprattutto ci fa vedere una Sicilia nella quale i siciliani, sia pure con tanta malinconia, tanto sacrificio e tanto dolore, non si rassegnano al destino e alla fine riescono a realizzare i loro sogni.
Chissà come verrebbe rappresentato un Nuovo Cinema Paradiso girato al giorno d’oggi? Magari farebbe emergere l’invidia sociale, di cui non c’è traccia nel capolavoro di Giuseppe Tornatore, o forse ci riporterebbe alla disperazione di un popolo che fugge e non ritorna. Chissà!!??