Sarà Catania la capitale dei pannelli fotovoltaici e lo sarà grazie ad uno stanziamento di circa 600 milioni di euro da parte di ENEL. “Questo investimento è un passo nel futuro”, ha detto in merito l’amministratore delegato di ENEL, nel corso della presentazione del progetto, alla presenza del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica e delle massime autorità della Regione Siciliana. L’evento rappresenta un segnale molto importante non solo per il capoluogo etneo, non solo per il mondo dell’energia, ma anche per la Sicilia intera, che comincia ad assumere una dimensione di natura industriale, oltre che agricola e turistica, e comincia a realizzare un modello di sviluppo che sia coerente con la sua posizione geo-ambientale, con le sue caratteristiche geopolitiche, con le risorse di cui dispone e con le sue necessità occupazionali. Alla realizzazione dello stabilimento di cui si è detto, infatti, bisogna aggiungere l’hub riguardante il gas proveniente dal Nord Africa, e le attività indotte che ne deriveranno. Per completare le precondizioni necessarie a far uscire la patria di Archimede, Majorana, Verga e Pirandello dalla sua storica condizione di disagio, basta poco altro: un’amministrazione più efficiente, il ponte sullo stretto di Messina, una buona rete ferroviaria ed autostradale, funzionali e funzionanti reti idriche, fognarie e telematiche. Le prime pietre riguardanti i settori in questione pare siano state collocate, vedremo quando sarà tagliato il nastro.