La domenica è una giornata da dedicare al riposo: “e il settimo giorno si riposò “, è scritto nel libro della Genesi.
Tuttavia è meglio non farlo sapere in giro, altrimenti qualcuno potrebbe infastidirsi, magari quelli che si riposano il sabato, o quelli che si riposano il sabato e la domenica, perché fanno la settimana corta.
Sicuramente si infastidiscono quelli che lavorano sia il sabato che la domenica e non si riposano affatto.
Un giorno una suora che si chiamava Domenica e che tutti i giovedì veniva visitata da un prete che si chiamava Sabatino, decise di non farsi trovare. Il prete ci rimase malissimo e per protesta, durante la messa della domenica, fece lo sciopero della fame e rimase a digiuno.
Si trattò di un digiuno poco spirituale. Della cosa fu messo a conoscenza il vescovo, che non era andato alla messa della domenica e non conosceva la suora che si chiamava Domenica, ma conosceva bene il prete che si chiamava Sabatino.
Lui andò su tutte le furie, ma le furie non lo vollero accogliere. Furia è il cavallo del West e per questo motivo lo fecero scendere subito, e al vescovo non rimase altro che attendere la domenica successiva, quando chiese scusa a Domenica per il comportamento di Sabatino.
Tutto sembrava tornato nella normalità, quando nella canonica della parrocchia di Sabatino arrivò Venerdì, l’amico e domestico di Robinson Crusoe, che rimise tutto in discussione per via del genere.
La sua presenza, fece emergere la questione linguistica. Infatti, mentre Domenica poteva diventare Domenico e Sabatino poteva diventare Sabatina, Venerdì non poteva cambiare desinenza e questo fece arrabbiare tutti, sia quelli che la domenica si riposavano con Domenica, sia quelli che si riposavano il sabato con Sabatino, sia quelli che non si riposavano affatto. Fu in quel momento che alcuni dei presenti notarono che aveva appena cominciato a piovere e nessuno aveva pensato a costruire un’arca.