L’aumento del costo dell’energia elettrica e del gas non può non spingere il Governo, anzi, i governi nazionale e regionale ad approntare, come in parte stanno facendo, una serie di interventi atti a contenere i consumi, ma soprattutto a non disperdere nessuna risorsa dal vento al sole, dai fiumi alle maree, dai rifiuti alla biomassa, ecc.
Il mantenimento delle agevolazioni riguardanti l’installazione di impianti fotovoltaici, vigilando sulla correttezza dei prezzi praticati, e la costruzione di termovalorizzatori sono misure non più rinviabili sia per ragioni di natura ecologica, sia per non sprecare nessuna possibile fonte energetica.
Che, prima o poi, si sarebbe arrivato all’aumento delle tariffe di energia elettrica e gas era prevedibile, anche se si spera che possa essere attenuata, così come è prevedibile qualche prossima dura stangata di natura fiscale, in attesa che venga varata un’auspicabile e ben ponderata riforma del sistema.
Speriamo che il contribuito statale sul “caro bollette” di cui si è già detto sia davvero consistente e soprattutto che sia equo.
È nei momenti di difficoltà che si comprende la qualità della proposta politica, nei momenti elettorali, invece, si comprende la fantasia o la falsità dei vai programmi che vengono proposti.