Credo che l’idea di sospendere il pagamento delle tasse per alcune categorie, quelle che hanno maggiormente sofferto la paralisi delle loro attività a causa del Covid, sia stato un atto responsabile e forse persino dovuto, dato che, spesso, i cosiddetti ristori sono arrivati tardi ed in quantità irrisoria.
È vero, ed è giusto: le tasse costituiscono il contributo che ciascun cittadino versa allo Stato per assicurarne il funzionamento, dunque tutti devono pagarle.
Tuttavia, nel caso in specie, non si può non tenere conto del disagio che alcuni settori hanno subito, fino a dover persino chiudere definitivamente.
Ignorare questo stato di cose non sarebbe giusto, anzi, sarebbe come uccidere la pecora che deve darci lana e latte.
Mi auguro che il Governo sappia farsi bene i conti e sappia individuare le forme più adeguate a contemperare il dovere di pagare il dovuto, con il diritto di non essere massacrati e di poter continuare a svolgere la propria attività.
Si parla di rateizzazioni: potrebbe essere un’idea, ma non è la sola. Dunque, che si provi ad agire con buonsenso e responsabilità.