Vi ricordate Fico, quello che voleva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno e andava al lavoro con l’autobus, dopo aver avvertito tutti i giornalisti, ed ora usa l’auto blu, quello che era contro la casta? 

Ecco, lui, che quando avrebbe potuto dare l’esempio, ha invece negato l’obbligatorietà del green pass, come ha fatto pure Micciché all’Assemblea Regionale Siciliana, ha contribuito far nascere la casta di chi può andare alla Camera senza particolari vincoli, mentre se deve andare al bar deve adempiere a svariati obblighi.

Non che non sia giusto essere cauti, anzi, è giustissimo, solo che non devono assolutamente esserci differenze, perché sono proprio quelle che indispettiscono i cittadini e li allontanano dallo Stato e dalle sue esigenze. 

Se i presidenti delle varie assemblee elettive non adotteranno sempre, come qualcuno ha poi fatto, il green pass e le altre disposizioni emanate per tutelare la salute delle persone, soprattutto di quelle fisicamente più deboli, come possono pensare di convincere coloro i quali, facendosi disorientare da “esperti” laureatisi all’università della bufala, non vogliono farlo? 

O forse bisogna tutelare la casta dei “no vax” nel momento in cui rischiano di contagiare chi non può vaccinarsi? 

È vero, governare non è facile, anzi, è molto più difficile di quanto non si possa immaginare, ma sicuramente risulta quasi impossibile se si mette da parte il buonsenso e si dimenticano le esigenze delle persone.