Lo sport è sport ed ha le sue regole. Tuttavia, proprio per questo, quando di vuol sottolineare il buongusto ed il buonsenso nelle competizioni, in qualsiasi tipo di competizione, si dice che le si svolge in maniera sportiva. Forse è per questa ragione che io non riesco a dimenticare una scena che di sportivo non ha assolutamente nulla.

Mi riferisco alla cerimonia di premiazione in occasione della Coppa Europa di Calcio, proprio in Inghilterra, quando gli atleti della locale nazionale, dopo aver ricevuta la medaglia d’argento, se la sono sfilata immediatamente, come a voler significare che loro meritavano molto di più.

Comprendo che il pubblico deluso possa lasciare lo stadio prima della premiazione, non è un gesto sportivo, né educato, ma il dispiacere per una sconfitta è comprensibile. 

Come dicevo, ciò che non capisco e non giustifico è, invece, il togliersi la medaglia dal collo, un attimo dopo averla indossata, da parte di professionisti profumatamente pagati per tirare calci ad un pallone. 

Considero un simile gesto un atto di grande maleducazione, un’offesa allo sport, all’avversario, al pubblico internazionale, alle regole protocollari ed all’intera Europa. 

Insomma una vera vergogna che avrebbe meritato una sanzione, che comunque non c’è stata e questo crea pericolosi precedenti che in ambito calcistico possono pure degenerare.

I lettori di Metropolis Più si chiederanno perché ho voluto ricordare un simile episodio. Beh, non c’è un vero motivo, è che ogni tanto mi piace ricordare la buona educazione e soprattutto la cattiva educazione di chi mostra poca dimestichezza con i valori di cui sia dice portatore.