di  Vito Pirrone

Due voci  sulla  giustizia in Fratelli d’Italia, due voci che parlano lingue diverse.

L’ex procuratore della Repubblica  Carlo  Nordio, candidato al parlamento,  oltre  a  proporre il   ripristino dell’immunità parlamentare, ritiene  necessario  un sistema  penale più agile,  basato anche sulla riparazione  dei danni  provocati  dal reato. Infatti, la  proposta di riforma del sistema penale  di Nordio  si basa su una previsione di meno carcere, una giustizia ripartiva  e  una migliore applicazione delle misure alternative.

Di contro  il  responsabile   giustizia dello stesso partitoAndrea Delmastro dichiara che  “  bisogna smetterla con  il garantismo”, precisando che “  non ci devono  essere più  fughe dai processi e pene con misure alternative, bisogna  costruire più carceri”. “ Gli agenti penitenziari  devono avere il  taser”.

Sorge  spontanea  la  domanda :  qual è la vera  idea di giustizia della destra  ?

Il garantismo innovatore  della proposta  Nordio, che   il partito  vorrebbe indicare  come ministro,  o il conservatorismo  autoritario di  Delmastro,  che quale  responsabile giustizia  dovrebbe essere la voce  delpartito ?

Due  idee  che non possono incontrarsi.

Delmastro intende obliterare le riforme del ministro Cartabia,  nella specie : sulle misure alternative,  la giustizia ripartiva  e  le aperture  verso un migliore sistema  carcerario.

Segnali  dissonanti, di una destra che  vuole presentarsi aperta  e  moderna.

Qual è  il programma che FdI presenta agli elettori  ed  anche  negli equilibri della coalizione  ?