Il 70% dei cittadini italiani vuole che la magistratura resti indipendente, ma cambi modello organizzativo, tuttavia l’82% di chi ha avuto a che fare con la giustizia non si fida dei magistrati. 

Si tratta di un indicatore che scende addirittura al 58% tra i cittadini che non vi hanno mai avuto a che fare. 

I dati appena riportati esprimono con grande chiarezza l’esigenza che i nostri connazionali manifestano verso una riforma di questo delicatissimo settore istituzionale, dalla cui efficienza dipende la credibilità del nostro Paese, più volte sanzionato dall’Unione Europea, ma anche la sua capacità di rapida ripartenza.

Una magistratura autorevole, trasparente, non politicizzata e meglio organizzata costituisce una garanzia non solo per l’amministrazione della giustizia, dunque per i cittadini in genere, ma anche per quanti hanno voglia di effettuare investimenti produttivi nel nostro Paese e temono di inciampare in qualche incidente di percorso, magari solo per una lite condominiale.

La giustizia costituisce uno snodo fondamentale per la vista di un Paese e continuare a litigare per accattivarsi le simpatie di quella parte di magistrati che intendono utilizzare la loro funzione per scalare la politica è un gravissimo errore.  

Lo stesso discorso vale per la burocrazia, ma lì, a voler compiere qualche scalata è la politica, che la usa a suo piacimento per trasformare i diritti in favori.