Moglie e marito gestiscono un piccolo bar in un grosso centro commerciale, li conosco da tanti anni. Ieri, mentre gustavo uno dei loro ottimi caffè, lui, quasi piangendo e con tanta rabbia in corpo, mi ha detto: peccato che sei arrivato adesso, poco fa c’era mio figlio, l’ingegnere, vi sareste potuti salutare, sta tornando a Londra, lo rivedrò fra un anno.
Noi siciliani dobbiamo impedire la fuga dei cervelli ed il dolore che provoca, imponendo allo stato maggiori interventi infrastrutturali e più lavoro al Sud, ma non possiamo solo attendere, dobbiamo organizzarci.
A proposito di Ponte, ad esempio, credo che il precedente governo nazionale guidato da Conte sia quanto di peggio ci si potesse aspettare, soprattutto per noi del sud.
Com’è noto, il ponte era già stato appaltato, dunque era già dimostrata la sua piena fattibilità, aver riaperto il discorso sulle eventuali ipotesi alternative è palesemente pretestuoso. Ma anche l’attuale Governo a guida Draghi sta commettendo lo stesso errore.
Se il centrosinistra a guida Monti non avesse bloccato i lavori sarebbero già a buon punto e noi staremmo già pensando a come gestire al meglio un’opera così importante.
Adesso non ci servono fantasiose ipotesi di tunnel o di piste ciclabili, aventi il chiaro scopo di confondere le idee in un momento elettorale, ci serve un po’ di lealtà, meno chiacchiere e meno furbizie da parte di chi pensa che siamo tutti scemi.