Ogni anno, circa 30.000 siciliani lasciano la nostra regione in cerca di fortuna al Nord o all’estero e difficilmente torneranno. 

Poiché al referendum hanno vinto i si, il Centro Nord, che continua a svuotarci di cittadini e di rappresentanti, avrà un totale di 385 parlamentari, mentre il Sud soltanto 207, cioè poco più della metà. 

Questo, come abbiamo già avuto modo di spiegare, significa che al Centro Nord ci saranno sempre più valichi, autostrade e treni ad Alta velocità, mentre al Sud ci saranno sempre più miseria, disoccupati, migranti ed emigranti. 

Non aver capito questo drammatico scherzetto ci costerà molto caro. D’altra parte, i partiti nazionali non amano il SUD, ne parlano solo quando devono illuderlo, come nel caso del tunnel sotto lo stretto o quando devono ottenere i voti necessari a governare altrove. 

Grazie alle politiche dei partiti nazionali, soprattutto di quelli che, di volta in volta, nel Mezzogiorno hanno fatto il pieno dei voti, il SUD si è progressivamente svuotato.

Poiché al referendum hanno vinto i si, riducendo la rappresentanza democratica più debole, si ridurrà anche la capacità di autodifesa del Meridione e soprattutto della Sicilia, che verrà sempre di più trascurata e abbandonata al proprio destino.

Qualcuno potrebbe dire che è sempre stato così: è vero, ma adesso sarà peggio e lo capiremo a nostre spese molto presto.