C’è una frase del filosofo Manlio Sgalambro che, recentemente, mi ha molto colpito, confermandomi il valore del percorso sicilianista e post ideologico che Unità Siciliana-Le Api ha intrapreso, sin dalla sua costituzione.
Dice il filosofo: “non si può essere reazionari perché non c’è dove tornare; non si può essere progressisti, perché non c’è dove andare.”
Per questo credo sia giusto ricominciare dal territorio e dalla sua identità, qualunque sia il settore a cui si pensi, dall’agricoltura all’artigianato, dal turismo al commercio, dalla cultura all’arte, ecc.
È per questo che non credo che la politica debba essere soltanto odio e invidia sociale, come purtroppo è quella attuale.
Credo che la politica debba essere, progettualità e buonsenso, valori ideali e rispetto reciproco, soluzioni, non problemi, competenza, non improvvisazione.
Da un po’ di tempo a questa parte, purtroppo, come dice un noto aforisma di Alessandro Manzoni, “Il buonsenso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune” così come restano nascoste tante persone insicure e indecise. Ricordiamo però che, come dice una nota canzone di Giorgio Gaber , “libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.” Non partecipare ai processi di sviluppo equivale ad essere complici di coloro i quali il cambiamento non lo vogliono affatto, come quelli che urlano inutilmente alla luna, ma si guardano bene dal battersi per un reale rinnovamento della società nella quale vivono.