Revenge porn, pornografia minorile, cyberbullismo, furto d’identità, sono molte le insidie di internet nelle quali sempre più persone, soprattutto bambini ed adolescenti, rischiano di incappare. Per non ritrovarsi, in maniera inconsapevole, vittime della rete sono fondamentali una corretta informazione e la tempestiva segnalazione di ogni tipo di abuso in rete alle Autorità competenti.
Con tale fine la Fidapa-Porto dell’Etna della Presidente Piera Bonaccorsi ha organizzato, in collaborazione con il comune di Riposto e l’IIS Michele Amari di Giarre, la conferenza dal titolo “I rischi della rete: nuovi fenomeni e reati” che si è tenuta ieri presso il Liceo Classico di via Metastasio.
All’incontro, webinar ed in presenza, hanno partecipato: la Presidente della sezione ripostese della Fidapa, dott.ssa Piera Bonaccorsi; l’Assessore alla Pubblica Istruzione di Riposto, Paola Emanuele; i docenti e gli alunni del Liceo Classico.
Per illustrare agli studenti i rischi del web ed educarli ad un uso corretto e più consapevole di questo straordinario mezzo di comunicazione sono intervenuti due importanti relatori: l’avv. Ester Isajia, Presidente Unione Italiana Forense di Messina ed il dott. Marcello La Bella, primo Dirigente della Polizia di Stato presso il Compartimento della Polizia Postale e della Comunicazioni per la Sicilia Orientale di Catania.


Secondo l’avvocato Ester Isajia, che ha richiamato la morte di una bambina per una sfida estrema in una challenge su Tik Tok, il problema è riconducibile all’assenza dei genitori nella vita dei propri figli e all’emergenza educativa sempre più dilagante.
L’avvocato Isaja ha evidenziato inoltre l’importanza della Legge 19 luglio n.69, denominata “Codice Rosso”, che ha previsto anche nuove figure di reato come il revenge porn ed il sexting (invio di contenuti sessualmente espliciti tramite internet o cellulare) che possono sfociare nel reato di pornografia minorile, disciplinato dall’art.600 del Codice Penale.
Massima attenzione, secondo l’avv. Isajia, deve essere rivolta infine al linguaggio scritto e parlato, auspicando, anche su Internet, un uso misurato delle parole, senza abusi, sopraffazioni e ricatti emotivi.

“La velocità della rete impone segnalazioni immediate alle Forze dell’Ordine. Per questo è stata creata l’app Youpol” – ha spiegato, nel suo intervento, il dott. Marcello La Bella – messa a disposizione dei minori dalla Polizia per segnalare contenuti lesivi anche in maniera anonima”. Il dott. La Bella ha, inoltre, detto agli studenti che il modo più efficace per contrastare il cybercrime è la prevenzione attraverso alcuni semplici accorgimenti: prestare attenzione a ciò che si condivide, evitare una sovraesposizione della propria vita sul web, proteggere account e dati in maniera sicura.

Soddisfatta dell’incontro la Presidente della Fidapa Porto dell’Etna, Piera Bonaccorsi, ha dichiarato: “La nostra associazione ha ritenuto importante porre l’attenzione sulla gravità dei reati informatici che negli ultimi anni, a causa della pandemia, sono aumentati in maniera esponenziale, colpendo sempre più giovani. Come sottolineato dai nostri prestigiosi relatori, il fenomeno può essere contrastato efficacemente attraverso la prevenzione. Per questo ci rivolgiamo agli studenti, affinché attraverso l’informazione vengano educati ad un uso sapiente e consapevole di internet, che per tutti noi è una risorsa straordinaria, evitando il rischio di distruggere con un ‘click’ la propria vita o quella degli altri”.