Cari amici della Sicilia, cari lettori di METROPOLIS Più, vi sento vicini ma anche preoccupati.
Percepisco che siete molto attratti dall’iniziativa che, insieme a tanti cittadini di buona volontà, stiamo mettendo in cantiere, per offrire alla nostra regione uno strumento politico, diverso dai soliti, in grado di sostenerne le aspettative ed i diritti.
Sento che vorreste tanto che il progetto andasse avanti e non si spegnesse nel nulla e questa è una cosa davvero bella ed importante che merita di giungere al risultato tanto sperato da molti
Un sogno, però, ha bisogno di “sognatori svegli”, dunque, ha bisogno di chi spinga in avanti, con le mani, con le gambe e con le idee, i motivi di questo progetto.
I progetti sono i mezzi di locomozione: se non biciclette hanno bisogno di muscoli, se sono automobili hanno bisogno di benzina, se sono missili hanno bisogno di idrogeno.
Il carburante di un progetto politico si compone di una strana miscela fatta di idee, coraggio, entusiasmo, programmi di lavoro, proposte, di organizzazione e di impegno.
Come nessun mezzo di locomozione riesce a muoversi con il pessimismo, con l’immobilismo, senza la forza, il coraggio e la competenza di chi lo guida.
È per questo che vi aspettiamo in tanti, anche perché le case non si costruiscano da sole, né senza che ciascuno abbiano portato almeno un mattone.
Persino un piccolo mattone, messo insieme a tanti piccoli mattoni, può contribuire a far nascere una bella casa per la nostra Sicilia.