Qualche giorno addietro, intervenendo ad un dibattito pubblico, mi sono imbattuto in una persona che continuava ad indicare cosa, a suo avviso, si fosse dovuto fare per cambiare le sorti del Paese, ma soprattutto chi fossero i colpevoli del disastro nel quale ci troviamo, come se lui fosse giunto tra noi da chissà quale altro mondo.
L’ho ascoltato con molta attenzione ma, di fronte all’ennesima balzana proposta, non sono riuscito a trattenermi e gli ho fatto una domanda.
“Ho capito cosa farebbe se fosse ministro degli interni, ho capito cosa farebbe se fosse ministro dell’economia, ho capito cosa farebbe se fosse presidente della regione, mi dice cosa farebbe se lei fosse il signor…?(Ed ho pronunciato il suo nome)
Il tizio, a quel punto, mi ha guardato stupito, forse perché non immaginava che ricordassi come si chiamava, si è alzato e mi ha detto: ”minni scappassi” (scapperei)
Ecco, con tutto il rispetto per l’età, questo genere di persone sono proprio quelle che bisogna ignorare, anzi, combattere.
Questa gente è buona soltanto a fare perdere tempo ed entusiasmo, non riescono ad essere né propositivi, né positivi, poiché non sono disponibili a nessuna collaborazione reale.
Al contrario, è importante che si dedichi tanto tempo a chi si limita a dire ciò che è capace, e pronto a fare direttamente, in prima persona, non certo per quello che sarebbe e non è, ma per quello che è realmente nella vita!