Pare che la Commissione europea stia per avviare una procedura di infrazione contro l’Italia che prevede circa 3,2 miliardi di multa a causa di una serie di inadempienze. 

Non so se la notizia sia o meno fondata, poiché spesso l’U.E. lancia anatemi a scopo educativo, ma poi non procede. 

In ogni caso, se fosse tutto vero, chi ci difenderà in questo vicenda, i sovranisti, che a Bruxelles sono in netta minoranza? Il “duo di coppe” a chi chiederà le deroghe ai patti comunitari, alla maggioranza UE che gli è contraria o si adeguerà, come ha sempre fatto? 

Quale sarà il destino dei nostri rapporti interni e comunitari se un giorno Draghi non dovesse più essere il Presidente del Consiglio?

La vedo dura e sento aria di lacrime e sangue. Spero profondamente di sbagliarmi. Spero che noi siciliani troveremo presto la forza ed il buonsenso per organizzarci superando le solite, stucchevoli, logiche di schieramento, riuscendoci a dare vita ad un soggetto politico post ideologico e territoriale. 

Il Nord la secessione la sta già facendo con i suoi tanti uomini al governo e con tutti i partiti nelle mani delle lobby economiche settentrionali. In queste condizioni, noi, la perequazione infrastrutturale, che ci spetta per Costituzione, quando la otterremo? 

Mettiamoci all’opera perché nessuno farà ciò che dovremmo essere noi a fare! Cerchiamo di comprenderlo in fretta o saranno guai.