Nello sconquasso generale provocato dalla pandemia di Covid-19 il settore medico infettivologico si è, per forza di cose, dovuto concentrare sul Coronavirus, la sua gestione e la ricerca di soluzioni a breve e lungo termine. Impossibile dimenticare o tralasciare tutto il resto. In questo contesto troviamo anche le infezioni da Gram positivi che hanno mantenuto un andamento fluttuante in termini di incidenza tra le infezioni correlate all’ assistenza. Di questo tipo di infezioni, della gestione e cura si parlerà in un congresso che si terrà venerdì 19 novembre dalle ore 9.00 nella sala convegni dell’ospedale Garibaldi Centro di Catania, con il coordinamento scientifico del Prof. Bruno Cacopardo.
Il problema delle infezioni da gram positivi è strettamente collegato alla crescente multiantibioticoresistenza ( detta anche MDR) dei germi responsabili. In particolare il riferimento va al temibile Stafilococco aureo meticillino resistente (denominato MRSA). Un altra questione di crescente rilevanza è rappresentata dal trasferimento progressivo delle infezioni da Gram positivi MDR dagli ospedali alla comunità e non è raro ormai il riscontro di gravi infezioni da MRSA provenienti da ambienti comunitari. La notizia positiva, però, è che l’arsenale terapeutico nei confronti dei Gram positivi “difficili” si è progressivamente arricchito. Adesso, infatti, si dispone di validi presidi alternativi alla vancomicina.
Durante il convegno sarà approfondito l’impatto clinico delle infezioni da germi Gram positivi MDR partendo dai basilari elementi microbiologici sino alla epidemiologia territoriale e nazionale. Tutto questo tenendo in considerazione che in questo contesto ogni singolo ospedale rappresenta una realtà a sé stante.
Nel corso dei lavori del congresso si approfondirà e discuterà della terapia verso i Gram positivi difficili, con un focus dedicato ad ogni singolo antibiotico disponibile che si svolgerà attraverso valutazioni farmacocinetiche, farmacodinamiche e di spettro clinico.
Ma non solo: ampio spazio sarà dedicato al formidabile avanzamento dell’arsenale terapeutico. Fondamentali, in questo senso, gli antibiotici long acting, che rappresentano, oltre che un presidio efficace in grado di aggirare numerose forme di antibioticoresistenza, anche un’arma semplice e maneggevole nell’utilizzo pratico. Grazie a queste nuove possibilità, dove prima per la cura di alcune patologie era necessario il ricovero, adesso è possibile agire in day hospital.